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Un Quartiere in più e meno consiglieri per circoscrizione, la proposta Biancuzzo

L'esponente politico ha scritto al Consiglio comunale per dividere l'area politica di cui è rappresentante e far scendere il numero degli eletti

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di MessinaToday


Chiedo al Presidente del Consiglio Comunale di voler inserire urgentemente nel prossimo ordine del giorno quanto richiesto
in oggetto, per discutere ed approvare la scorporazione del VI Quartiere con relativa riduzione di due consiglieri, richiesto
diverse volte. Considerato che il Comune è l’Organo che disciplina la materia su citata, attraverso l’art. 8 dello Statuto Comunale e l’art. 1, comma 2 del regolamento. Con la presente chiedo, agli Organi in indirizzo, nella qualità di consigliere di voler scorporare l’attuale 6 Circoscrizione accorpando l’ex 12 e l’ex 13 Quartiere a nord del Comune di Messina, formando il 7 Quartiere con sede a Rodia struttura comunale idonea, accessibile a tutti, per migliorare la qualità della vita ai cittadini tutti
residenti nel vastissimo territorio a nord di Messina. Sicuramente le Signorie Loro sono a conoscenza che nel mese di Marzo
dell’anno 2004 il giorno 11 è stata firmata, dall’allora commissario Bruno Sbordone, la delibera n. 157 di modifica delle riduzioni delle Circoscrizioni, con la scusa di contenere le spese, da 14 a 6 e successivamente la delibera, incredibilmente, è stata ratificata dall’allora consiglio comunale.

Le località di Pace, Santagata, Ganzirri, Torre Faro, Sperone, Faro Superiore, Curcuraci, Mortelle, Timpazzi, Casa Bianca,
Tono, Acqualadrone, Spartà, Massa San Giorgio, Massa San Nicola, Massa Santa Lucia, Massa San Giovanni, Castanea, Piano Torre, San Saba, Rodia, Marmora, Tarantonio, Salice, Gesso, Orto Liuzzo, Ponte Gallo, sono stati accorpati, senza nessuna logica, senza delimitazioni territoriali e senza uno studio approfondito, formando l’attuale VI Circoscrizione con sede a Ganzirri. Sono stati accorpati TRE QUARTIERI, l’11 il 12 ed il 13, con un numero di abitanti di oltre 30mila ed una superficie Ha 8404 danneggiando l’intero territorio dell’estrema riviera nord, conformazione diversa da un centro abitato all’altro e specie nella periferia che è veramente impossibile governare un territorio vasto come quello dell’attuale VI Quartiere. Ma non solo non esistono rapporti di omogeneità storico culturali tra i territori accorpati. I cittadini residenti all’estrema riviera nord sono
costretti a spostarsi a Ganzirri per effettuare operazioni varie. Accertato che, successivamente il 30 novembre 2012 un altro Commissario il dottor Luigi Croce ha ridotto il numero dei consiglieri di quartiere da 16 a 9 ed ha provveduto a chiudere i due centri civici esistenti a Castanea e Rodia ubicati in strutture pubbliche creando malumore e problemi ai cittadini residenti, visto che per un semplice certificato i cittadini debbono recarsi a Ganzirri dove esistono due Quartieri. Nella qualità di Consigliere eletto democraticamente dai cittadini, chiedo, al Signor Presidente del Consiglio Comunale, dottor Claudio Cardile di iscrivere urgentemente all’ordine del giorno la mia proposta per discutere ed approvare una delibera di Consiglio per regolarizzare le delimitazioni territoriali con serietà, onestà e democrazia, come di seguito riportato: 1) Divisione dell’attuale 6 quartiere, accorpando l’ex 12 e 13 quartiere, con relative delimitazioni territoriali inesistenti. 2) Riduzione di due consiglieri per quartiere da 9 a 7 così si avrebbe un quartiere in più e 49 consiglieri invece di 54 attuali.

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