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Referendum Montemare, si allontana l'accorpamento del voto il 12 giugno con le comunali

Da indiscrezioni in attesa del pronunciamento del commissario ad acta Raitano che ha avviato il confronto con il Comune la consultazione sarà fissata in estate inoltrata

Molto più probabile in estate, difficilmente sarà accorpato alle elezioni amministrative fissata il 12 giugno. Tra il commissario ad acta della Regione Vincenzo Raitano e gli uffici di Palazzo Zanca avviato il confronto per decidere quando sarà organizzato il referendum Montemare dove saranno chiamati al voto tutti i messinesi sulla richiesta del Comitato assistito dal legale Filippo Brianni per il distacco della fascia collinare e marittima tirrenica del capoluogo da Palazzo Zanca. Da stabilire anche quanti fondi servono per allestire le urne visto che da quanto si è appreso nel Bilancio non sono stati previsti. "L'ipotesi che il referendum si tenga il 12 giugno - afferma Brianni - credo sia quasi impossibile, più probabile che si voti a luglio anche se successivamente in caso di vittoria del sì passerà altro tempo per i passaggi dell'iter alla Regione". A fine marzo il Tar si era pronunciato su ricorso dell'ex giunta De Luca obbligando il Comune con la fine dello stato di emergenza nazionale del Covid a organizzare il referendum Montemare. 

Referendum Montemare, la sentenza del Tar

Come funziona il Referendum?

L'intera città sarà chiamata alle urne. Bisognerà rispondere scegliendo tra i canonici sì o no alla domanda: Volete che le frazioni corrispondenti al territorio dell'ex XII e XIII Quartiere del Comune di Messina siano elette in comune autonomo con la denominazione di Comune Autonomo Montemare?

Il quesito sarà posto a due diversi ambiti di popolazione. Da un lato si pronunceranno gli elettori residenti nei territori interessati, dall'altro la restante popolazione messinese. Si valuteranno due quorum distinti e separati. Il referendum è valido se vota la metà più uno degli aventi diritto in almeno uno dei due ambiti. In poche parola basta che si raggiunga il 50%+1 nella sola parte dedicata ai potenziali abitanti di Montemare: alle urne dovrebbero quindi andare almeno 3500 elettori su un totale di 7000.

Cosa succede se vince il sì

In caso di vittoria del sì entra in campo la Regione. Sarà infatti un commissario, nominato dall'assessorato agli Enti Locali, a curare la creazione e la strutturazione del nuovo comune di Montemare. Tutto partirà da zero, dai rapporti finanziari e patrimoniali con Messina fino alla predisposizione di edifici pubblici e strutture acquisendo il personale necessario alla loro messa in funzione. Al contempo, verrà organizzata la rete dei servizi fondamentali: dai trasporti, ai rifiuti passando per le condotte idriche. 

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