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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Referendum sul nuovo Comune Montemare, la decisione del commissario Santoro e il rischio rinvio delle amministrative

Il Comitato per il No chiederà un incontro urgente al funzionario per capire cosa ne sarà della delibera dell'ex giunta De Luca che si è opposta, vincendo in via preventiva, alla nomina del commissario ad acta per l'indizione della consultazione. A maggio per le amministrative al voto andranno anche i Quartieri con gli scenari tutti aperti

Il comitato per il No alla costituzione del nuovo Comune Montemare chiederà un incontro urgente al commissario Leonardo Santoro che ieri pomeriggio si è insediato a Palazzo Zanca. In discussione la delibera dell'ex giunta De Luca che aveva stoppato il rerefendum per il distacco di una porzione del territorio a nord del capoluogo. Il 9 marzo l'udienza al Tar sul merito del ricorso tra il Comune, contrario al referendum, e i favorevoli, dove sarà detta l'ultima parola, forse, sul caso oggetto di contenzioso al tribunale amministrativo.

I giudici in via preventiva hanno deciso di sospendere la nomina del commissario ad acta per organizzare il referendum e al momento non far rinviare le elezioni amministrative a Messina previste a maggio con gli altri Comuni siciliani. Alfredo Mangano, portavoce del comitato No,: "Santoro potrebbe anche decidere di ritirare la delibera dell'ex amministrazione e dunque far cessare al Tar l'oggetto del contendere oppure mantenerla, chiediamo un incontro al commissario per capire cosa intende fare anche in vista delle elezioni amministrative". Se il referendum dovesse tenersi le elezioni comunali potrebbero subìre un rinvio.

L'11 febbraio scorso il Tar di Catania si era espresso sulla misura cautelare contenuta nel ricorso presentato dal Comune di Messina -ed auspicato dal Comitato per il No contro la nomina da parte della Regione del Commissario ad acta per l'indizione del Referendum consultivo per la nascita del Comune di Montemare. Il giudice monocratico era stato stato lapidario nel sospendere la nomina del Commissario ed ogni sua possibile azione: "in ragione dell’asserito utilizzo da parte del commissario nominato di risorse economiche e umane del Comune ricorrente finalizzate allo svolgimento del referendum, con sviamento dai compiti altrimenti produttivi e, quindi, possibile “spreco” delle risorse pubbliche nell’ipotesi di riconosciuta fondatezza del gravame".

Alle prossime amministrative andranno al voto anche i sei Quartieri per il rinnovo delle circoscrizioni (60 consiglieri compresi i sei presidenti) ma le candidature tra le coalizioni da quanto si apprende sono ancora in alto mare. 

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