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Rifiuti, appalto diretto alla Dusty. “No a privatizzazioni, la gestione rimanga pubblica”

Dopo lo scontro col Pd sulla delibera per l'aumento della Tari, le preoccupazioni di Articolo Uno per i servizi di spazzamento affidati alla ditta esterna. “Nessuna evidenza di tale affidamento”

Operatori della Dusty in servizio a Messina per lo spazzamento. Mentre non si spegne la polemica sulla bocciatura del consiglio comunale sulla delibera che prevede l'aumento della Tari, i lavoratori della ditta catanese hanno cominciato da  ieri a svolgere il servizio di spazzamento in città, come in altri comuni del messinese.

Una scelta che preoccupa Articolo Uno che interviene sulla questione rifiuti dopo le contestazioni mosse anche dal Pd.

“Nessuna evidenza di tale affidamento – quale impegno di spesa, quale durata - sul sito della Messina Servizi Bene Comune società in house del Comune di Messina a cui è demandata la gestione del ciclo dei rifiuti e l’igiene ambientale - si legge in una nota del segretario provinciale Domenico Siracusano - Nessuna comunicazione alle forze sindacali sul numero del personale coinvolto e del contratto che si intende applicare alle lavoratrici e ai lavoratori impegnati nell’erogazione dei servizi. È fondata l’ipotesi che come in altri contesti in cui opera la Dusty S.r.l. si applichi il CCNL “multiservizi” e non quello “igiene ambientale” come per gli altri dipendenti della MSBC. Questi aspetti, al di là della legittimità tecnica nel ricorso a ditte esterne, segnalano l’assoluta assenza di programmazione e un approccio emergenziale che celano l’assenza di una volontà di confronto sul nuovo piano industriale, ormai ben lontano da quello dei tavoli del Salva Messina”.

Secondo Articolo Uno è anomalo è una società a totale capitale pubblico possa esternalizzare una parte fondamentale del suo core business e chiede se questo appalto non rappresenti la premessa per normalizzare operazioni finalizzate ad esternalizzare sostanzialmente servizi che, nella logica della scelta della costituzione di una società in house come Messina Servizi Bene Comune, hanno caratteristiche di servizio pubblico.

“Proprio a margine della discussione sull’aumento della TARI - conclude Siracusano - si facciano le opportune modifiche e se, ve ne è la necessità, si proceda ad assunzioni di personale con concorso pubblico interrompendo questa perversa logica degli appalti esterni riportando la centralità nella gestione pubblica del ciclo dei rifiuti e di tutti gli ambiti di intervento di MSBC”.

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