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Presidenza del Consiglio comunale, la maggioranza va in "frantumi": soltanto quindici voti per Pergolizzi

Cateno De Luca in diretta social ha parlato di ricatto per non aver "dato" un assessorato, a "tradire" la linea di Sicilia Vera la Lega e le consigliere Rotondo e Restuccia. L'ex sindaco e De Leo non si dimetteranno da consiglieri, per l'amministrazione Basile si profila un futuro impegnativo in aula

Maggioranza in frantumi al Comune. Salta di 24 ore per la caduta del numero legale l'elezione dell'ufficio di presidenza del Consiglio comunale dopo le dimissioni di Cateno De Luca che domani sarà candidato ufficiale a sindaco di Taormina e lo sarà anche il collega di Ars e Palazzo Zanca Alessandro De Leo.

 Questa mattina il candidato della maggioranza, Nello Pergolizzi, ha raggiunto soltanto 15 preferenze contro 14 voti andati a Mirko Cantello del gruppo misto che ha strappato non soltanto il sostegno dell'opposizione ma anche voti dalla compagine deluchiana: Emilia Rotondo e Giulia Restuccia. Anche i consiglieri della Lega Centofanti e Villari hanno "voltato le spalle" alla maggioranza. "Non ci piegheremo a queste logiche - ha dichiarato Cateno De Luca in diretta facebook - perderemo l'ufficio di presidenza ma non subiremo ricatti, ci vogliono i fatti politici dai 4 consiglieri della maggioranza che hanno "tradito" la maggioranza, un certo contesto ci aveva chiesto un assessorato che non abbiamo dato, questo è un ricatto". Oltre a Pergolizzi e Cantello due voti sono andati ad Antonella Russo del Pd. 

De Luca ha annunciato che sia lui che Alessandro De Leo, deputati regionali di Sud chiama Nord, non si dimetteranno dagli incarichi di consiglieri comunali (resteranno dunque "al palo" i primi dei non eletti Salvatore Caruso e Giuseppe Schepis) e sia De Luca che De Leo domani mattina presenteranno la documentazione per le candidature a Taormina prima di far rientro a Messina dove si svolgerà la nuova seduta del Consiglio per l'elezione dell'ufficio di presidenza. 

Oggi dopo la prima votazione andata male per la maggioranza è saltato il numero legale e tutto è stato aggiornato a domani. Resta il dato politico che Basile non ha più i numeri in aula per dettare la linea dell'amministrazione comunale (in testa sui provvedimenti di bilancio che passano inderogabilmente dal Consiglio) se il voto per la presidenza sarà mantenuto anche in futuro. La maggioranza "bulgara" uscita fuori con 22 consiglieri su 32 dalle elezioni 2022 si è decisamente "afflosciata" riducendo numericamente la sua forza. 

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