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In Aula si discute (nuovamente) il Consuntivo: prosegue il braccio di ferro tra Consiglio e giunta

Alle 11.30 la nuova seduta sul rendiconto 2020 dopo lo stop di ieri imposto dal gruppo misto. Il Pd insorge contro il sindaco: "Stanchi di ricostruzioni lontane dalla verità"

Resta rovente il clima a Palazzo Zanca. Alle 11.30 il consiglio comunale tornerà a riunirsi per discutere sul Consuntivo 2020 e non sarà di certo difficile assistere ad nuovo duello dialettico e politico con la giunta De Luca. Ieri i lavori si sono conclusi con l'abbandono dell'Aula da parte degli esponenti del gruppo misto che hanno seguito a ruota il vicesindaco Carlotta Previti. La partita, l'ennesima, si gioca sul bilancio che rendiconta quanto stanziato durante l'anno appena trascorso e da cui dipendono importanti risorse. Tredici milioni di euro in ballo così come sottolineato dalla stessa Previti su cui pesa però il ritardo con cui l'Aula approverà l'importante atto che andava votato entro il 31 dicembre per non rischiare di non poter finanziare i cantieri.

L'altra data da segnare in rosso sul calendario dell'Aula è adesso quella dell'11 gennaio. Entro questo termini il consiglio comunale dovrà infatti pronunciarsi sul bilancio altrimenti dovrà essere sciolto. Particolare ricordato dal sindaco De Luca che ha sfidato i consiglieri ad uscire allo scoperto dando per scontato la votazione odierna proprio per non compromettere le singole carichee andare quindi a casa.

Pd insorge contro il sindaco: "Stanchi di ricostruzioni lontane dalla verità"

Ma il Pd insorge e declama la verità. In una nota stampa l'intero gruppo consiliare, formato da Gaetano Gennaro, Alessandro Russo, Antonella Russo e Felice Calabrò ha fornito la propria versione dei fatti accaduti ieri. "Era stato fissato il consiglio comunale per discutere e votare il bilancio consuntivo 2020, dopo che nella seduta del 31 dicembre u.s. si sono votate delibere che scadevano nella stessa data, vale a dire svariati debiti fuori biancio e due ratifiche di variazioni di bilancio. E’ successo che subito dopo una inspiegabile dichiarazione dell’Assessora al Bilancio, Previti, che più volte non ha partecipato alla relativa commissione dedicata alla discussione sul consuntivo 2020, che avrebbe abbandonato l’aula senza nemmeno spiegare la delibera, gli stessi consiglieri del gruppo misto che appoggiano il Sindaco, sono immediatamente usciti dall’aula con l’evidente plateale scopo di far cadere il numero legale, e sono riusciti nel loro intento. Ciò ha impedito, anche alla ripresa dei lavori nell’ora successiva, che si discutesse e votasse il bilancio consuntivo 2020 tanto richiesto come atto urgente dal Sindaco De Luca. Chi gioca sulla pelle della città non sono certo in consiglieri comunali presenti in aula, anche dopo la seconda chiamata, come il gruppo del Pd, interamente presente (tranne il presidente Cardile per motivi di salute), ma gli stessi consiglieri a diretta dipendenza delle direttive del Primo cittadino, i quali a parole hanno stigmatizzato la mancata approvazione del bilancio e di fatto l’hanno impedita; formulando anche a verbale la grave dichiarazione che non sarebbero mai più tornati in aula se non dopo la scadenza del termine di approvazione del consuntivo 2020, qualora non approvato dagli altri.  Siamo stanchi di una ricostruzione a posteriori sistematicamente contraria alla verità dei fatti da parte del Sindaco, che esercita le sue funzioni solo su Facebook, e dei suoi sostenitori (assessori e consiglieri di riferimento), i quali – in stato di ebbrezza preelettorale – disegnano un quadro delle vicende comunali ad esclusivo loro uso e consumo".

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