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Abusivismo a Salina, “il mandato di Arabia esaurito”: richiesta di dimissioni in vista dopo lo scandalo Isola Verde

I consiglieri di opposizione chiederanno lo stop al mandato del sindaco, tra gli ottantacinque indagati per gli abusi edilizi nell'isola. Esito non scontato nonostante i “numeri” della maggioranza. Ma la sorpresa potrebbe arrivare dalla prefettura che aveva già sospeso l'allora sindaco Lo Schiavo

Ha la maggioranza in consiglio ma i mugugni nei confronti del sindaco di Santa Marina Salina, Domenico Arabia, ormai non si contano più.

In attesa dell'udienza preliminare del giudice che valuterà le posizioni degli ottantacinque indagati dell'inchiesta Isola Verde sugli abusi edilizi nell'isola dell'arcipelago eoliano, si attendono adesso le risposte politiche in Consiglio del sindaco Domenico Arabia, dopo la richiesta di convocazione urgente del consiglio comunale da parte di tre consiglieri di minoranza.

Il primo cittadino è tra coloro che rischiano il rinvio a giudizio perché indagato. Arabia, nel 2014, era vicesindaco sempre a Santa Marina Salina. L'allora sindaco Massimo Lo Schiavo - secondo l'accusa - abusando della veste di pubblico ufficiale aveva indotto Arabia, il suo vice, a emanare un provvedimento di deroga all'ordinanza sindacale n. 9 del 20 giugno 2014 nella parte in cui disponeva il blocco dei lavori edili nel periodo estivo "In virtù della quale eseguiva dal 27 giugno 2014 lavori edili presso l'esercizio commerciale e struttura ricettiva di proprietà dello stesso sindaco denominato "I cinque balconi" ed in guisa da dargli l'utilità corrispondente alla mancata sopportazione dei danni economici altrimenti derivanti dalla mancata esecuzione delle opere edili in questione".

E c'è l'aspetto politico, perché le accuse di "Isola Verde" si riferiscono al periodo in cui Arabia era vice di Lo Schiavo.  I tre consiglieri di minoranza di Santa Marina Salina hanno richiesto la convocazione d’urgenza del civico consesso. Domenico Giuffrè, Mariagiulia Romagnolo e Giuseppe Capasso scrivono che: "Senza interferire nello svolgimento delle indagini in corso, sarebbe molto importante a nostro avviso che il primo cittadino facesse luce, per quanto possibile, sulla vicenda e sulle iniziative che eventualmente deciderà di intraprendere per salvaguardare l’immagine della comunità e per lanciare segnali di chiara ed evidente discontinuità col passato”.

Di fatto, una possibile richiesta di dimissioni anche se i numeri in Consiglio sono a favore di Arabia sostenuto dai consiglieri Giuseppe Castorina, Margherita Maria Aiello, Anna Maria Ferrara, Davide Osvaldo, Maurizio Sciacca, Linda Valeria Sidoti.

Ma la preoccupazione, forte, per l'immagine stessa dell'isola che vive di turismo e certo non può permettersi di passare nell'immaginario collettivo come roccaforte di connivenze e abusi ai danni dell'ambiente e del territorio, serpeggia da più parti.

L'esito non è dunque scontanto in consiglio comunale, anche se la vera sorpresa potrebbe arrivare dalla Prefettura. Da capire, infatti, se Palazzo del Governo intenderà adottare provvedimenti al Comune di Santa Marina Salina,  il 13 ottobre 2016  aveva sospeso dalla carica pubblica di sindaco Lo Schiavo.

Sotto inchiesta, tra gli altri, risultano il Capo ufficio tecnico del Comune Giuseppe Caravaglio e il geometra di punta - secondo l'informativa dei carabinieri di Milazzo, nel Comune di Santa Marina Salina Antonio Podetti. "Il tentativo di omettere e/o coprire gli abusi posti in essere nel Comune di Santa Marina Salina, si riscontra anche in merito ad altri progetti sempre comunque relativi a persone vicine - si legge - al sindaco Lo Schiavo - e vede la complicità oltre al geometra Caravaglio anche dell'architetto Caruso Elena, dipendenti sempre dell'ufficio tecnico comunale  che con presunzione ed incurante di leggi e regolamenti, falsifica progetti e cerca di ingannare questa polizia giudiziaria nel corso dei controlli".

Gli investigatori ritengono essersi concretizzato il reato di associazione a delinquere. Lo Schiavo si interessa a persone che hanno disponibilità economica e che ricoprono buone posizioni per poterle utilizzare per interessi privati. Intercettato Caravaglio dice: "Hai capito, arrivano questi...cioé che incomprensibile, prima di acquistare un immobile fai fare una verifica se c'è qualcosa di abusivo...no, sempre di corsa, di corsa...se è un povero disgaziato no...appena arriva uno che ha con 100 euro in tasca...". 

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