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Comizio di Capodanno, la mano di Micciché su Ingegneri mentre l'Intergruppo non si farà

La maggioranza degli esponenti politici non ha alcuna voglia di accettare la proposta del sindaco lanciata in piazza Unione Europea. In silenzio ma con umore non festivo Enzo Trimarchi, l'unico che si avvia a lasciare Palazzo Zanca mentre è furibondo il consigliere di Liberame Alessandro Russo

"Intergruppo in Consiglio comunale? Non se ne parla": la proposta di Capodanno rivolta dal sindaco agli esponenti politici non sembra piacere più di tanto a Palazzo Zanca. Tanto che dal gruppo whatsapp che regola le informazioni interne tra gli uffici del primo cittadino e gli eletti del 2018 in molti stanno abbandonando nelle ultime ore.

Non sono state gradite le ultime accuse di Cateno De Luca lanciate anche ieri sera nel corso del comizio a piazza Unione Europea. L'idea del sindaco che è tornato a minacciare le dimissioni se i rapporti con l'Aula non cambieranno (leggi bocciatura del piano di liquidazione Atm e votazione favorevole al contratto di servizio ma senza alti numeri) non trova sponde. Neppure nel centrodestra che sin adesso ha sostenuto l'azione amministrativa. Come il candidato sindaco Dino Bramanti che di seguire tout court i progetti della giunta non ne ha alcuna voglia. E insieme a Bramanti sono parecchi gli esponenti che intendono leggere delibera per delibera senza essere condizionati. Discorso differente nel centrosinistra dove Liberame proseguirà il suo sostegno ma senza unanimità mentre il partito democratico resterà in opposizione permanente come i Cinquestelle seppur con tutte le divisioni e le "uscite di aula" strategiche del caso. L'Intergruppo, dunque, a prima vista, non si farà mai.

Capitolo assessori 

De Luca ha nominato l'ingegnere Francesco Caminiti, 47 anni, che sarà da subito il nono esponente della giunta. Caminiti, originario di Roccalumera, è da tempo vicino nella ionica al gruppo politico dell'ex deputato regionale. Caminiti si occuperà, tra le altre deleghe, di pianificazione ed efficientamento di risorse energetiche, idriche, reti, sottoservizi, gestione del patrimonio e digitalizzazione.

Il secondo assessore, Salvatore Ingegneri, 27 anni, entrerà in scena tra sei mesi prendendo il posto e i compiti di Enzo Trimarchi, a Ingegneri andranno pure le Politiche Giovanili. Trimarchi non ha voluto commentare la futura sostituzione: "Non parlo di questo" - ha risposto al telefono ma pare che l'umore dell'ex dirigente scolastico non sia dei migliori e che presto potrebbe dire la sua. Chi parla è invece il consigliere comunale di LiberaMe Alessandro Russo che smentisce qualsiasi vicinanza a Ingegneri che sarebbe stato indicato a De Luca dal presidente dell'Ars Gianfranco Micciché visti i buoni rapporti dell'amministrazione con Forza Italia.

"Non mi spiego - ha detto Russo che ha votato favorevolmente il contratto di servizio Atm - cosa c'entri io con Ingegneri, credo che ci sia qualcuno che mi voglia "azzoppare", sono furibondo".

Le parole del sindaco

Sui cambi in giunta De Luca: "Francesco Caminiti consentirà da subito di creare un rapporto diretto con Open Fiber, ci stanno scassando tutte le strade e l’ordinanza che abbiamo fatto di sospensione se non cambiano le cose rimarrà a vita, anche se viene il Presidente del Consiglio. (per la cronaca la Open Fiber è in attesa di essere convocata dal Comune per un tavolo tecnico, l'azienda sta proseguendo gli interventi che non comportano scavi). Mi sono rotto anche le scatole di avere l’illuminazione a rate. Anche qui Caminiti avrà il compito di contare i pali perché per il culo non ci possiamo fare prendere. Le risorse idriche non sono una questione patologica perché il presidente dell’Amam Salvo Puccio cammina come una Ferrari, ma le politiche energetiche passano anche attrevrso le strategie di sfruttamento delle risorse idriche e su questo si lavorerà - ha proseguito il sindaco - ho chiesto all’assessore Enzo Trimarchi di rimanere a completare almeno questa fase del ciclo scolastico che si completerà a giugno. Abbiamo individuato quello che sarà l’integrazione in giunta, abbiamo valutato dunque un rappresentante che interpreti, dall’età a quelli che sono i suoi sentimenti, cosa significa essere giovani a Messina. Si tratta di un ragazzo che non proviene dalla politica né da famiglie che hanno fatto politica, 27 anni, laureato con 110 e lode a Messina e qui a Messina vuole trovare la sua speranza di vita e ci ha seguito da tempo l’ingegnere Salvatore Ingegneri.

Siamo talmente convinti che bisogna andare avanti che abbiamo voluto dare un segnale di rinnovamento, fornendo anche la nostra buona volontà ad andare avanti. Qua non ce ne sono di sfasciacarrozze ma io non faccio neanche il pupo, se si dovrà arrivare alle estreme conseguenze perché non si può lavorare o bisogna fare più fatica di quella che già facciamo entro il 10 di gennaio mi presenterò in consiglio comunale".

Valeria Squini, infine, assumerà la presidenza della Messina Social City al posto di Enrico Bivona, l'avvocato Alberto Vermiglio, richiesto dai consiglieri comunali Massimo Rizzo e Nino Interdonato, si occuperà dei progetti del nuovo Palagiustizia. L'aria invernale che si respira in Consiglio comunale resta gelida con il sindaco nonostante la minaccia di dimissioni e ritorno alle urne tra primavera ed estate. Al momento. 
 

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