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De Luca: "Lascio a dicembre", Picciolo: "Ci vuole equilibrio"

Arrabbiato con il Consiglio comunale per non aver trattato Taormina Arte il sindaco torna a minacciare le dimissioni. L'alleato di Sicilia Futura: "Occorre diplomazia". Per Siracusano di Articolo 1 è la solita sceneggiata

Sarà la calura estiva ma nelle ore più bollenti il sindaco De Luca torna a minacciare le dimissioni. Lo fece e più volte nell'agosto scorso. Il Consiglio comunale non ha voluto trattare la delibera di fuoruscita del Comune dalla Fondazione di Taormina Arte e capendo che l'aula sembra voler ragionare non in linea con le indicazioni del primo cittadino (da segnalare che il sindaco non ha un solo consigliere eletto) De Luca ha scritto un post, tra i tanti, su facebook: "Ho dovuto prendere atto che in consiglio comunale non ci sono le condizioni per poter attuare il nostro programma amministrativo votato dal 68% dei messinesi. Non sarò io a tenere sotto scopa la città! Condurrò la mia azione amministrativa fino a dicembre prossimo senza alcuna esitazione pretendendo il rispetto delle norme regolamentari per l’esame in consiglio comunale delle delibere proposte dalla giunta comunale.

Purtroppo - prosegue - non ho avuto il mandato pieno per Amministrare Messina perché non ho una maggioranza in consiglio comunale che sostiene il programma del Sindaco scelto dalla città il 26 giugno 2018. A differenza di altri amministratori io non sono disponibile ad amministrare con il freno a mano o dovendo cercare continui compromessi che mortificano l’interesse collettivo. Ringrazio i consiglieri comunali che in questi undici mesi di dura amministrazione hanno compreso la bontà della nostra azione amministrativa sostenendola alla luce del sole. La mia onestà politica non mi consente più di andare avanti senza una maggioranza consiliare che ci consenta di rendere Messina bella protagonista e produttiva. Affido la città alla Madonna di Montalto che oggi ho avuto la possibilità di venerare".

Per alcuni, come Domenico Siracusano di Articolo 1 è la solita sceneggiata "De Luca dovrebbe essere onorato di governare Messina", il segretario di Sicilia Futura Beppe Picciolo torna a chiedere equilibrio al sindaco: "Affidiamoci tutti all’equilibrio. Messina ha una storica e solida cultura mariana! Il nostro Sindaco questo lo ha ben compreso! E Sicilia Futura in tempi non sospetti, con lealtà, ha scelto di sostenerlo sui programmi e sulle riforme che abbiamo ritenute serie e strutturali. Oggi leggiamo delle nuove perplessità, penso anche in parte condivisibili di De Luca. Ma non vorremmo leggerle solo e sempre sui media, ma discuterne il merito e la ratio nelle sedi Istituzionali preposte! Sapevamo tutti che questa Amministrazione non aveva alcun consigliere eletto in Aula! Sapevamo tutti che sarebbe stata un'impresa poter governare anche per il “vulcanico" Cateno. Oggi sappiamo che sarà ancor di più difficile portare avanti un ambizioso programma di risanamento di tutta la macchina amministrativa, ma certamente non lo si potrà fare né senza la giusta collaborazione né senza la necessaria diplomazia!  Che non sono i Riti bizantini, vergognosi della prima Repubblica, ma non possono essere neanche le esternazioni “lampo" della terza! Ci vuole, affettuosamente e senza polemiche aggiunte, più equilibrio! Ecco la parola chiave! Equilibrio! E questo da te auspichiamo sia noi tuoi amici che credo anche, e spero, i tuoi detrattori".

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