Taormina, La Giara e Badia Vecchia da "alienare": esplode la polemica
L'ex sindaco Bolognari contro la decisione dell'attuale amministrazione: "Bene monumentale di grande importanza, vincolato dallo Stato, la cui alienazione non può avvenire con un colpo di carta e senza un dibattito approfondito"
"La Badia Vecchia è un bene monumentale di grande importanza, vincolato dallo Stato, la cui alienazione non può avvenire con un colpo di carta, senza un dibattito approfondito".
L'ex sindaco di taormina Mario Bolognari si unisce al coro di proteste per la decisione dell’Amministrazione comunale di modificare il piano delle alienazioni dei beni comunali inserendo nell'elenco dei beni da alienare anche gli immobili ex “La Giara” e Badia Vecchia.
"Questa proposta deve approdare in consiglio comunale, che è l’organo che ha il potere di fare questa variazione - scrive Bolognari - Nella delibera non c’è alcuna spiegazione o motivazione, se non la solita frase fatta che non dice nulla: “l’Amministrazione ha ritenuto opportuno modificare”. Deduco che si tratta di una scelta senza una base ragionata e fondata. Secondo me, a prescindere da qualsiasi ragionamento, non va toccato. Anzi va tentato il suo recupero per un uso culturale pubblico, deciso dalla comunità taorminese. Il concittadino Salvatore Lo Re, recentemente scomparso, ha dedicato cento pagine del suo studio sui palazzi storici di Taormina alla Badia Vecchia. Bastava leggere queste cento pagine per capire perché la alienazione del bene è da scongiurare. La dichiarazione dell’assessore al patrimonio, che ha detto “non per rimpinguare le casse”, lascia perplessi per la vacuità di orientamenti gestionali improvvisati e dilettanteschi. Lo stesso assessore si è poi completamente sbagliato attribuendo alla nostra amministrazione il conferimento a Taormina Arte della ex Pretura, fatto sotto l’amministrazione Giardina. Tra l’altro, un conferimento che non è una vendita, ma una utilizzazione per finalità culturali. Sulla Giara il ragionamento è diverso, ma non meno grave. La Giara è un bene comune, per significato, storia e collocazione. La sua cancellazione dai beni in affitto aprirà un contenzioso milionario che non mi sembra il caso di aprire in questo momento".
Bolognari chiede all’Ammimistrazione" di fermarsi a ragionare e aprire un confronto su cosa fare, a partire dalla scuola convitto-albergo di via Garipoli, che va alienato al più presto, non essendo assolutamente adattabile a polo scolastico, come pare pensi l’attuale amministrazione".