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Toto sindaco, De Luca allarga il campo: "Puccio e Basile tra i miei possibili successori"

Il sindaco torna a parlare del piano di riequilibrio e degli scenari possibili dopo l'appuntamento alla Corte dei Conti. "Se bocciano mi ricandido ma si va comunque ad elezioni"

C’è anche il dirigente degli Uffici Tecnici della Città Metropolitana di Messina Salvo Puccio e il direttore generale del Comune Federico Basile, nella rosa di nomi che il sindaco mette in campo come suo successore a Palazzo Zanca.

Allarga il campo Cateno De Luca, che stamani, “a chi parla e sparla” del toto sindaco ha dato nuovi elementi di valutazione legati anche all’audizione alla Corte dei Conti l’8 febbraio, quando presenterà di fronte ai magistrati contabili le controdeduzioni al parere espresso sul Piano di riequilibrio.

Da lì si snoderanno nuovi scenari. “Se malauguratamente viene dichiarato il dissesto perché non riesco a difendere l’indifendibile – ha detto – e io mi ricandido a sindaco di Messina perché io non scappo, mi assumo le mie responsabilità. Si va ad elezioni anticipate comunque perché non si può andare avanti con questi asini volanti. Se invece il piano di riequilibrio viene approvato, come ci auguriamo, io vado avanti con il progetto di liberazione della Sicilia e il candidato o la candidata a sindaco viene scelto nell’ambito della nostra giunta per portare avanti il modello De Luca. Con l’ultimo atto della Corte De Conti si stabilità se questo modello ha funzionato o è stato un fallimento”.

Poi una stoccata ai manifestanti di sabato in piazza municipio. “Nemici che fanno la danza per invocare la bocciatura del piano di riequilibrio. Basta che vengo danneggiato, non gliene frega niente se la città si paralizza. Personaggi squallidi, qualcuno di loro si arroga anche il diritto di dire a città siamo noi. Ma quando mai? Eravate voi. Lo stabiliremo io e gli elettori di chi sarà la città”.

E qua giù nuove possibilità. "Si tratta di uomini e donne che conoscono la città perché sono stati al mio fianco per quattro anni, sanno tutto, li ho formati per bene. Ho tante opzioni nella giunta e la scelta per questo non è semplice”.

Ma la giunta di cui parla De Luca è allargata. “Non è solo quella formata dagli assessori, ci sono anche due angeli che hanno lavorato come gli altri, e su cui sto riflettendo perché hanno anche loro i meriti di questi risultati”. E qui, dopo aver snocciolato i nomi degli otto assessori, l’investituta a Salvo Puccio “che ha curato sempre aspetti delicati e importanti” e il "guardiano dei conti"  Federico Basile. “Persone umili, discrete, che lavorano - ha detto - Mai hanno cercato riflettori e mai hanno sgomitato o scondinzolato”. Poi, sempre sulle manifestazioni anti De Luca: “Perchè ci dobbiamo fare sempre male con le nostre mani? Non pensate che Messina abbia diritto di provare ad esprire un presidente della Regione? Fare certe manifestazioni e arrogarsi titoli di rappresentare la città, se non numericamente, qualitativamente. Ma la città di Messina sa tirare le conclusioni”.

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