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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Risanamento e tributi, la stretta di De Luca: “Per chi non paga sfratti e pignoramenti”

Il sindaco annuncia il cronoprogramma e lo stanziamento di 15 milioni di euro per accelerare lo sbaraccamento. Approda in consiglio comunale anche il regolamento per la “riscossione coattiva” contro gli evasori. Ma sulla diffida agli inquilini morosi arriva la richiesta di chiarimenti del consigliere Gioveni

"Chi ha già avuto assegnato la casa deve pagare e subito, altrimenti sarà sfrattato immediatamente". E’ il monito del sindaco Cateno De Luca che ha annunciato importanti novità sul risanamento e nuovi strumenti per la lotta all'evasione.

Per quanto riguarda la questione baracche, De Luca ha annunciato un cronoprogramma e lo stanziamento di 15 milioni di euro per “ridurre il secolare lebbrosario”.

Questi sono gli ambiti residui che saranno completati entro il 31 ottobre, secondo le scadenze fissate dal Comune: Annunziata Alta 10 famiglie; Salita Tremonti 4 famiglie; Via Macello Vecchio 3 famiglie; Via Delle Mura 5 famiglie; Camaro sottomontagna (ulteriore lotto) 12 famiglie. Entro il 31 dicembre dovranno lasciare le baracche di Fondo Fucile 95 famiglie. Entro il 30 giugno 2021 il completamento dell'operazione di risanamento a Camaro Sottomontagna (coinvolte 75 famiglie). "Parallelamente - aggiunge il sindaco - si sta procedendo ad appaltare le opere di demolizione e smaltimento delle baracche. Da luglio 2021 proseguiremo con gli altri ambiti. Senza poteri speciali (la proposta di legge è all'esame della Commissione Ambiente della Camera dei Deputati, ndr) si procede a rilento ma confidiamo nella "misericordia" del Parlamento Italiano".

Sui pagamenti dei tributi comunali De Luca ha anticipato alcune misure del regolamento, che approderà in consiglio comunale per la sua adozione, finalizzato ad attivare le procedure di “riscossione coattiva” dei tributi locali.

Non paghi i tributi? Scatta il pignoramento

“Un messinese su due non paga i tributi, i servizi municipali e le sanzioni? Nessun problema - ha scritto De Luca - ti sequestro le tue automobili o ti faccio l’azione esecutiva sui tuoi beni!”. 

“In sostanza - chiarisce il sindaco - con l’accertamento esecutivo si accelerano i tempi delle azioni di recupero portando già entro i 60 giorni  dalla data di notifica dell’atto le procedure esecutivo in capo alla riscossione. Per essere ancora più chiari, se il contribuente non paga entro i 60 gg. dalla data di notifica dell’atto partiranno in automatico le azioni esecutive come ad esempio il “fermo amministrativo dei veicoli” o le procedure di “pignoramento” . Uno strumento importante che serve ad accelerare le strategie legate alla lotta all’evasione con lo scopo di pagare tutti per pagare meno”.

De Luca ha anche comunicato che è partita la bonifica della banca dati dei contratti idrici di Amam che prevederà la correzione delle mancate volture non effettuate negli ultimi decenni con lo scopo principale di aumentare la riscossione ordinaria eliminando anomalie e irregolarità come contratti ancora intestati a defunti ma utilizzati dagli eredi o come il caso delle utenze domestiche utilizzate per gli studi professionali.

La richista di chiarimenti del consigliere Gioveni

Sulla diffida del sindaco De Luca  agli inquilini morosi degli alloggi comunali è intervenuto il consigliere Libero Gioveni chiedendo chiarimenti:  “La richiesta – scrive il consigliere – mi lascia parecchio attonito, ma non in riferimento alla necessità (certamente legittima) di recuperare quanto dovuto, bensì a quello del suo annuncio fatto a più riprese durante il lockdown di esentare dal canone tutti gli aventi diritto nel periodo minimo da marzo a luglio 2020. Delle due l’una insomma!”. 

Secondo il consigliere, dopo il post scritto dal sindaco ieri sera, “fra gli inquilini si è ingenerata tanta confusione (oltre che delusione per una promessa apparentemente non mantenuta) perché, dopo gli annunci di De Luca dei mesi scorsi che hanno portato le famiglie ad interrompere il pagamento del canone, si attendeva appunto la delibera ufficiale di esenzione. Ed invece ieri sera sembra essere giunta la “doccia fredda” – evidenzia il consi gliere – che però non risulta perfettamente chiara. A quale periodo si riferisce, infatti, il sindaco? – si chiede Gioveni.  Possibile che prima annunci l’esenzione dei canoni e poi improvvisamente li pretenda, pena addirittura lo sfratto?

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