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Rifiuti pericolosi a Villafranca, sabato e domenica i banchetti per dire no

Nel comune tirrenico amministrazione e consiglieri chiedono aiuto ai cittadini per firmare la petizione "Rifiutiamoli" contro il progetto della piattaforma che vorrebbe realizzare la Gestam

L'amministrazione comunale di Villafranca Tirrena e consiglieri di maggioranza e opposizione chiedono aiuto ai cittadini. Vogliono la firma per il no alla realizzazione di una piattaforma nel comune tirrenico per lo smaltimento di rifiuti pericolosi. La petizione popolare è già in corso e si chiama "Rifiutiamoli". I banchetti a Villafranca, dopo 1 e 2 giugno, come rende noto la consigliera comunale Monica Castelli, torneranno in piazza l'8 e 9 giugno. 

Una raccolta firme per dire “No all’inquinamento ambientale, No alle 200.000 tonnellate l’anno di rifiuti, No alla conseguente invasione di tir. “Questa lotta ha bisogno anche di te” è lo slogan che compare sul manifesto ufficiale. Secondo gli oppositori del progetto i danni provocati dal progetto riguarderanno anche i comuni limitrofi a Villafranca. Nel luglio scorso il piano era stato all'attenzione della commissione regionale all'Ambiente su richiesta della giunta di Villafranca.

La società Gestam dovrebbe realizzare la piattaforma. Per il no accanto all'amministrazione comunale si è schierato tra gli altri anche il movimento Cinquestelle che ha ricordato con la parlamentare Valentina Zafarana come nel Piano paesaggistico dell’Ambito 9, approvato il 29 dicembre del 2016 e pubblicato a marzo 2017 nella Gazzetta ufficiale della Regione vige il divieto di esercitare attività industriali nella fascia costiera dei comuni di Villafranca Tirrena e Rometta. 

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