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Violazione del silenzio elettorale, De Luca: “Romano mi ha querelato? Pensi ai suoi whatsapp”

Lo scontro acceso alla vigilia delle Europee destinato a finire in procura. Le accuse reciproche

Un braccio di ferro senza esclusione di colpi lo scontro fra il sindaco di Messina, Cateno De Luca e il deputato Saverio Romano, esploso alla vigilia delle elezioni Europee.

Romano, nei giorni scorsi, aveva annunciato la querela nei confronti del sindaco di Messina per aver diffuso un video in cui accostava il candidato azzurro alle Europee "a una cupola di 'pupi e pupari' e ieri ha voluto “rassicurare il sindaco di Messina Cateno De Luca che ne dubita: è stato da me querelato per diffamazione alla vigilia del voto e nei prossimi giorni sarà inoltrata agli organi inquirenti una nuova memoria per altre fattispecie di reato. Mi dispiace per la politica ma è mio dovere tutelare la mia onorabilità e denunciare, come cittadino, fatti di reato a mia conoscenza".

Non si è fatta attendere la replica di De Luca: "Comprendo che Saverio Romano nel vano tentativo di non cadere nell’obblio della sconfitta elettorale continua ad abusare del mio nome - scrive in una nota -  strombazzando continuamente in ogni dove di avermi querelato. Preciso che non temo la querela del buon Romano. Ritengo altresì più gravi i suoi messaggi su whatsapp a tutto il mondo inviati  sabato 25 e domenica 26 fino alle ore 22:00 per aggraziarsi il voto per la sua persona. Dunque la smetta nel vano tentativo di trasformare le vittime in carnefici e viceversa, di un sistema politico tentacolare del quale è sempre stato un brillante rappresentante".

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