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Salute Giampilieri / Via Pozzo

Giampilieri, vietata la coltivazione di fave vicino la scuola “Simone Neri”

Nuova ordinanza dopo quella che riguarda la “beata Eustochia” dell'Annunziata. Così le disposizioni anche per la vendita

Dopo il divieto vicino la scuola Beata Eustochia, arriva l'ordinanza sindacale a tutela della salute di minori affetti da favismo per la zona di Giampilieri.

Ieri  sono stati disposti i divieti di coltivazione di leguminose fresche (fave e piselli), per un raggio di 300 metri, e di vendita degli stessi prodotti alimentari, anche in forma ambulante, per un raggio di 150 metri, dal plesso della scuola media “Simone Neri” a Giampilieri Superiore, per tutto il periodo di frequenza scolastica.

La disposizione sindacale stabilisce inoltre, a spese dei proprietari, l’estirpazione e la distruzione delle piantagioni di leguminose eventualmente già presenti nelle suddette aree, l’eliminazione di fave e piselli dal menù che viene servito al plesso scolastico e il divieto assoluto di introduzione nella scuola di legumi anche crudi.

La vendita di leguminose fresche, preconfezionate in sacchetti sigillati, nell’area di 150 metri dalla scuola, può essere effettuata solo a condizione che nell’esercizio commerciale, anche ambulante, sia esposto, bene in vista, un cartello che segnali al cittadino a rischio di crisi emolitica da favismo la presenza di leguminose fresche.

In osservanza al provvedimento, la Polizia municipale dovrà procedere al controllo e vigilanza nei confronti di coloro che non ottemperino alle misure disposte, con denuncia all’Autorità giudiziaria in conformità all’art. 650 del Codice Penale, e provvedere allo smantellamento coattivo di eventuali coltivazioni, a spese delle parti interessate ai terreni, con il supporto operativo del dipartimento Autoparco.

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