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Venerdì, 29 Marzo 2024
Salute

Pasticcio delle mascherine, quelle da a 50 centesimi subito esaurite: in alcune farmacie mai arrivate

Chi non le ha mai ricevute e chi le vende in un batter d'occhio. E' mistero del dispositivo di sicurezza che non si riesce a reperire dai fornitori. L'indagine nelle città-campione di Cittadinanzattiva e Tribunale del Malato

In piena Fase2 le mascherine chirurgiche  a 50 centesimi più iva, prezzo fissato dal governo Conte a fine aprile, sono quasi introvabili ovunque, sia in farmacia che nei supermercati, secondo le molte segnalazioni che arrivano a Cittadinanzattiva-Tribunale del malato.  In città la situazione non cambia creando non pochi problemi. Da nord a sud e passando per il centro ci sono farmacie che non le hanno mai ricevute oppure le hanno esaurite nel giro di un paio di ore vista l’enorme richiesta.

Per capire la situazione da vicino abbiamo contattato alcune  farmacie dislocate in diverse aree della città. A partire da Papisca dove la vendita al prezzo stabilito è cominciata all’indomani del decreto Conte  e le mascherine sono andate via come l’acqua. Sono finite in due giorni e c’è chi ha avuto anche da ridire perché costavano  61 centesimi e non 50,  per via dell’iva. In realtà i commercianti si lamentano anche  di una manovra economica del governo  al contrario che andrebbe contro i loro interessi perché  acquistano le mascherine  il doppio e le vendono la metà, si parla di rimborsi ma al momento non si ha alcuna certezza. Papisca sottolinea come non sia facile reperirle dai fornitori che di fatto non ce li hanno, pochi i rifornimenti ricevuti. Tra le ipotesi una scala di priorità che metterebbe al primo posto le strutture ospedaliere e quella secondo cui le aziende riconvertite alla fabbricazione con le quali il governo aveva preso accordi  non riescono a prepararle a questo prezzo .

Se in alcune farmacie i carichi arrivano ma si dileguano per via dell’incessante richiesta, c’è chi invece non li ha mai ricevuti come la farmacia Cesareo sulla Panoramica, irreperibili perché i fornitori non ce li hanno. Spostandosi in via Garibaldi alla Farmacia Centrale continuano i disagi: “Ne abbiamo ricevute ieri 150 per la prima volta ma sono già finite, ci hanno detto che erano bloccate alla dogana non sabbiamo quando ne arriveranno  altre”.

Insomma la questione  mascherine resta un mistero. Perché i carichi non arrivano quotidianamente vista la crescente richiesta? E soprattutto perché non tutte le farmacie riescono a procurarsele? il problema è confermato da un doppio test realizzato dell'associazione Cittadinanzattiva-Tribunale del malato in diverse città campione. E se una settimana fa le mascherine mancavano nel 65% delle farmacie, l'altroieri non erano disponibili nell'80% dei punti vendita della grande distribuzione. "Ci viene detto dal Commissario straordinario Domenico Arcuri - dice Adnkronos Salute Antonio Gaudioso, segretario generale di Cittadinanzattiva-Tdm - che sono state messe a disposizione decine di milioni di mascherine. Non lo mettiamo in dubbio. Ma vogliamo sapere dove sono".

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