Sarà celebrata domenica 23 aprile la Giornata mondiale del libro e del diritto d'autore, nata su iniziativa dell'Unesco nel 1996. Ma perché è stata scelta questa data? Perché questa è la giornata in cui nel 1616 sono morti tre grandi scrittori  che hanno avuito un ruolo preponderante nella cultura internazionale e questi sono: Miguel de Cervantes, William Shakespeare e Garciloso de la Vega. E per la Giornata mondiale che celebra la cultura ricordiamo alcuni scrittori e opere letterarie che nel corso della storia hanno avuto un legame con la città dello Stretto.

Non si può non citare l’Odissea di Omero in cui lo Stretto è senza dubbio protagonista con  le sue leggende che hanno attraversato i secoli. Celebre il riferimento  nel XII libro quando Ulisse insieme alla sua flotta giunto dall’isola Circe deve tornare a Itaca. Ed è proprio qui che si trova davanti a tutta la maestosità dello Stretto con tutte le sue insidie, qui c'è quel mostro a sei teste chiamato Scilla e quella terribile creatura marina sul lato della Sicilia chiamata Cariddi. Allegoria letteraria di un capolavoro divenuto leggendario.

Come non parlare di  Miguel de Cervantes, che soggiornò a Messina nel 1571 dopo dopo la battaglia di Lepanto. Ferito infatti al petto e alla mano sinistra, fu ricoverato del Grande ospedale civico dove rimase per sei mesi. Secondo alcune ricostruzioni il celebre Don Chisciotte della Mancia protrebbe essere  nato proprio durante la permanenza in città. Una cosa è certa  Messina viene citata in più opere nel racconto dello schiavo del Don Chisciotte ma anche in due novelle esemplari e nel Viaggio al Parnaso.

Numerosi i riferimenti nella letteratura  a Messina abbiamo il Decameron di Boccaccio con Lisabetta da Messina,  Molto rumore per nulla di Shakespeare e  ci sono anche i libri di viaggio di Goethe. Indimenticabile Giovanni Pascoli, arrivato in città nel 1898 per insegnare Letteratura Latina all’Università degli Studi di Messina e rimasto fino al 1902.