Il Natale è servito, quei cinque piatti messinesi che non possono mancare a tavola

Pranzi o cene infinite, tavole imbandite con antipasti, primi, secondi, dolci e chi più ne ha più ne metta. Il Natale è arrivato e quale occasione migliore per preparare i piatti simbolo della tradizione messinese che tutti ci invidiano? Precisiamo che la lista delle pietanze da cucinare per questa festività è veramente lunga, noi ci limiteremo a soffermarci solo su quelle cinque emblema del Natale, alcune delle quali sicuramente faranno parte del ricco menù messinese.

1. Braciole alla messinese. Saporite e squisite non c’è festa o ricorrenza messinese  che non si preparino gli involtini di carne o di pesce dal cuore morbido con pangrattato condito con olio, sale, pepe, aglio prezzemolo, parmigiano, pecorino e provola dolce. Alla griglia o al forno poco importa le braciole sono sempre le braciole.

2. Baccalà fritto. Semplice e sfizioso, sempre presente in queste festività. Il baccalà fritto dalla panatura croccante è un peccato di gola irrinunciabile. 

3. Pitoni fritti e focaccia tradizionale. Un pezzo unico della rosticceria messinese che viene spesso preparato in casa la sera della vigila di Natale. C’è chi preferisce il tradizionale con scarola, acciughe e formaggio e c’è chi opta per le diverse varianti. Immancabile quello prosciutto e formaggio. Non manca chi sceglie la regina delle nostre tavole: sua maestà la focaccia tradizionale.

4. Ghiotta di pesce. Una pietanza intramontabile che arriva da lontano e risale al ‘500. Veniva preparata nelle  “putii di manciari”. Stiamo parlando della ghiotta di pescestocco, si può preparare anche di pescespada. La pasta con la ghiotta è un’esplosione di gusto irrinunicabile.

5. Sfinci messinesi.  Conosciute come “spinci”, sono le frittelle dolci impreziosite da una polvere di zucchero con all’interno l’uva passa. C’è chi li preferisce vuote o con gocce di cioccolato. Irresistibile anche la ricetta salata con acciughe.