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Resto al Sud, nel libro di Gambero Rosso anche due locali del Messinese

Ancora una volta vincono due realtà della provincia. Scopriamo di quali si tratta

C'è chi non è mai voluto andare via e chi invece ha fatto il giro del mondo per poi tornare al paese d'origine. Sono queste le 62 storie protagoniste del libro “Resto al Sud. Il Mezzogiorno bello e buono” che Gambero Rosso in collaborazione con Invitalia, Agenzia nazionale per lo sviluppo di proprietà del Ministero dell'Economia, ha scelto di raccontare. Realtà diventate etiche e soprattutto virtuose  con i progetti avviati grazie ai finanziamenti dell'iniziativa “Resto al Sud”. Per la regione Sicilia due le imprese del messinese scelte: Ristorante Balìce - Milazzo e Sharaba - Barcellona pozzo di Gotto . Nel resto dell’Isola abbiamo: Agricolab – Catania; Le Angeliche – Palermo; Breakapp - Valderice (TP); Collage Boutique Bar – Catania; Piazza Scammacca – Catania; Ponticello Taverna Gastronomica – Palermo; Ruperossa - Gangi (PA); Vite – Catania.

Sul  Ristorante Balìce - Milazzo, questa una parte della descrizione presente nel celebre sito: " Ventata d'aria fresca 'made in Milazzo'". Il giovane chef Giacomo Caravello, nato e cresciuto qui, ma con esperienze in Italia ed Europa (importantissima quella al Signum con Martina Caruso), ha sensibilità speciale per combinazioni non scontate, abbinata all'amore per materie di rango a filiera corta".  Per quanto riguarda invece Sharaba leggiamo: " Sharaba è un locale molto vitale, che attira un pubblico giovane e vivace: qui si può abbinare un buon calice di vino a una cucina appagante, che esce dal solco dell'ortodossia con ricette colorate, che puntano dritte al gusto, facendo virtù di ottime materie prime siciliane e non, dal coniglio in agrodolce con salsa di mandorle e cacao al pacchero mantecato al ragù di asino e fonduta di tuma persa".

Assegnati anche i premi speciali: il Premio Economia Circolare va a Birrificio Parthenya di Montefusco, in provincia di Avellino; il Premio Innovazione Digitale va a Breakapp a Valderice (Trapani); il Premio Inclusione va a Piazza Scammacca a Catania; il  Premio Sostenibilità Ambientale va a Forma Contemporary Restaurant a L'Aquila; il Premio Legalità va a Cala la Pasta a Napoli.

L’incentivo Resto al Sud di Invitalia sostiene la nascita e lo sviluppo di nuove attività imprenditoriali in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia, nelle aree del cratere sismico del Centro Italia (Lazio, Marche Umbria), oltre alle isole minori marine, lagunari e lacustri del Centro-Nord. È rivolto a chi ha un’età compresa tra 18 e 55 anni e i fondi disponibili ammontano a 1 miliardo e 250 milioni di euro. Resto al Sud copre fino al 100% delle spese, con un finanziamento massimo di 50.000 euro per ogni richiedente, che può arrivare fino a 200.000 euro nel caso di società composte da quattro soci. A oggi sono stati finanziati oltre 14mila progetti, dei quali un 25% sono nell'ambito della ristorazione, ma il numero è destinato a salire.
 

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