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Segnalazioni Centro / Via Legnano

Erbacce e degrado, l'ultimo sfregio nella via dove abitò il poeta Giovanni Pascoli

La segnalazione di un lettore accende i riflettori sullo storico edificio di via Legnano della famiglia Mazzullo. A pianterreno un portone di legno ormai marcio fa a cazzotti con l'antico basolato lavico

Un nostro lettore accende i riflettori sulla via Legnano dove abitò il poeta Giovanni Pascoli durante il suo lungo soggiorno a Messina che lo vide docente di letteratura Latina all’Università. Un luogo di memorie, dunque, attestato dalla targa affissa sul palazzo Mazzullo, stabile d’epoca risalente agli anni Dieci del secolo scorso. "Davanti al grande portone d’ingresso in legno massiccio bugnato resiste ancora l’antico basolato lavico e, all’interno, l’arioso patio di gusto moresco abbellito da piante ornamentali. Proprio accanto al portone, l’orrore del degrado rappresentato dalle tavole in legno marcio che sfregiano uno dei locali a pianterreno.  E una facciata ammalorata in più punti, che avrebbe bisogno di un oculato restauro in armonia con lo stile eclettico del manufatto che parrebbe imitare (com’era in voga al tempo) il prospetto a fregi e bifore del trecentesco palazzo Strozzi, a Firenze. Continuano le cronache della città dimenticata alla ricerca, finora vana, di una perduta bellezza. Qualcuno si muova, per favore. Prima che sia troppo tardi".

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