Torrente Annunziata e alluvioni, quella bomba ad orologeria ancora invasa da vegetazione e detriti
Invaso da vegetazione e detriti. Ecco come si presenta il torrente Annunziata, dove il 27 settembre del 1998, in seguito ad una bomba d'acqua che ha scatenato l'inferno nella zona Nord persero la vita tre componenti della famiglia Carità e Simone Fernando, un ragazzo cingalese inghiottito dalla furia del fango per non essere mai più ritrovato.
Più volte segnalata la pericolosità del torrente, anche oggi - giornata in cui si ricordano le vittime dell'alluvione di Giampilieri - l'alveo è invaso da sterpaglie e canneti che in vista della stagione delle piogge, rappresentano una grande insidia.
Appena una settimana fa l’Autorità di Bacino nel suo report ha individuato cinque torrenti a rischio nella provincia di Messina su cui intervenire, uno a Itala gli altri 4 in città: si tratta di Bordonaro nei pressi dell’abitato di Cumia, Papardo tra la litoranea e la foce, Ciaramita nella confluenza con il torrente Annunziata e San Michele a monte dell’inizio della tombinatura.
A quando gli interventi?