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Il segreto del gelato più buono d’Italia? Ce lo svela Sikè premiato da Gambero Rosso

Masse di cacao, Seltz e cannolo. Ecco come nasce il gelato inserito nella Guida gelaterie d'Italia 2023 che coniuga sperimentazione e sostenibilità

Quando amore, passione e ricerca camminano di pari passo il risultato non può non essere un successo. Ed è questa la storia di Sikè, la gelateria di Milazzo appena premiata dal Gambero rosso con ben tre coni e inserita nella guida Gelaterie d'Italia 2023. Ma qual è il segreto di uno dei gelati più buoni d’Italia?  La parola a maestri gelatieri Rosario Leone D’Angelo ed Elisa Chillemi che sei anni fa hanno dato vita ad un sogno chiamato Sikè.

“Ciò che rende il nostro gelato diverso dagli altri- raccontano- sono i dettagli : la ricerca sostenibile, la scelta delle materie prime attraverso cui valorizzare il territorio e la sperimentazione. La nostra gelateria è molto attenta alla provenienza dei prodotti, la nostra filiera è infatti sempre tracciata”.

Il gusto di gelato che più rappresenta Sikè e i suoi artisti del gusto?” Sicuramente le masse di cacao- continuano- cioccolato puro aromatizzato, fondente puro al 100% o con altre diverse lavorazioni. La cosa importante è accertarci della provenienza  del cacao . Di recente siamo stati in Costa d’Avorio dove la raccolta del cacao è affidata all’Associazione Agrimagni.  Questa attraverso la raccolta di cioccolato sostiene economicamente le cure dei bambini siero positivi, di bambini abbandonati e siero positivi. La nostra scelta è sempre la sostenibilità”. 

L’Originalità di Sikè, già inserito nella guida precedente con due coni ? All’interno di questo laboratorio di golosità regna sovrana la sperimentazione e ogni alimento dal dolce al salato può diventare un nuovo gusto: “ Ne abbiamo realizzati 500 circa perché ogni settimana- ci tengono a puntualizzare Rosario ed Elisa- oltre ai classici gusti di sempre ne inventiamo di nuovi in relazione alla nostra ispirazione e ai prodotti di stagione disponibili”. La particolarità è che qui anche l’alimento, il frutto e  il dolce più insolito si trasformano in gelato. Dai dolci siciliani a quelli internazionali passando per la frutta tipica del territorio c’è solo l’imbarazzo della scelta. Ma quali sono i più particolari? “Tra i gusti da noi creati abbiamo: la pesca tabacchiera, la smergia una varietà di pesca della valle del Niceto, gusto alla ciauna dolce tipico della zona di Valdina e Gioiosa con pastafrolla e ricotta, la mostrada, ma c’è anche il gusto fermentato al Seltz limone e sale, quello alla zuccarata  e ancora quello al finocchietto di mare. Non mancano i classici torrone messinese  e cannolo, solo per citarne qualcuno”.

Sono veramente tanti i gusti realizzati dai due maestri gelatieri messinesi , professionisti usciti da 
Cast Alimenti,  Rosario Leone D’Angelo è inoltre figlio d'arte proveniente infatti da una famiglia di gelatieri, ma quali sono gli ingredienti che rendono il gelato Sikè unico nel suo genere? “ Il segreto- aggiungono- è la voglia di preparare qualcosa di sano con molta attenzionee alla salute. Importante è la conoscenza degli ingredienti e saper bilanciare il gelato senza l’utilizzo di  zuccheri di derivazione chimica”. Gelati quelli di Sikè che diventano anche simbolo di natura sociale e di lotta alla libertà: “ Alla Sigep- concludono abbiamo portato oltre alle masse di cacao anche un gelato dedicato alle donne iraniane e chiamato Labaneh, realizzato con formaggio iraniano e capperi, è stato il nostro modo di esprimere attraverso il gelato la nostra sensibilità nei confronti di questo tema attuale”. 

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