Promozione, il RoccAquedolcese fa il punto della situazione dopo lo stop per il Covid-19
La società bianco-verde-azzurro ha voluto chiarire alcuni aspetti con una nota ufficiale prima di disputare 9 partite in 27 giorni
Il RoccAcquedolcese sta vivendo un periodo complicatonel campionato di Promozione. A causa del Covid-19 nelle prossime settimane dovrà disputare 9 partite in 27 giorni:
Roccacquedolcese-Valdinisi 27 febbraio
Castelluccese-Roccacquedolcese 2 marzo
Pro Falcone-Roccacquedolcese 6 marzo
Torrenovese-Roccacquedolcese 9 marzo
Roccacquedolcese-Milazzo 13 marzo
Roccacquedolcese-Sinagra 16 marzo (Coppa Italia)
Gioiosa-Roccacquedolcese 19 marzo
Sinagra-Roccacquedolcese 23 marzo (Coppa Italia)
La società ha voluto fare il punto dellla situazione e chiarire alcuni aspetti con una nota ufficiale: “Questo il tour de force in programma per il RoccAcqudolcese, che potrebbe allungarsi in caso di passaggio del turno di Coppa Italia Sicilia, poiché sarebbero in programma i quarti di finale nei primi 2 mercoledì di aprile, cosa che comporterebbe il dover giocare per 6 settimane consecutive ogni domenica e mercoledì! A questo si deve aggiungere che i ragazzi di mister Palmeri, dal 22 dicembre ad oggi avranno svolto 5/6 allenamenti a ranghi completi e 2 sole partite ufficiali, non si allenano da 10 giorni, hanno in questo momento 8 positivi al COVID (oltre ai 6 già guariti), torneranno ad allenarsi oggi (solo i pochi ‘superstiti’, in attesa dei tamponi di controllo previsti e riprenderanno (si spera) domenica con le gare ufficiali in una condizione fisica precaria.
Premesso tutto ciò, vorremmo capire a cosa sia dovuta l’ironia di qualche addetto ai lavori che vorrebbe far credere a chissà quale vantaggio si potrebbe trarre da questa imbarazzante situazione. Naturalmente gli 8 attuali contagi, sono dimostrati dai rispettivi certificati rilasciati dall’Asp (e inviati tempestivamente alla Lega) e le date dei tamponi di controllo sono previste per legge. Tra l’altro tutte le altre dirette concorrenti hanno giocato (quasi) normalmente e non crediamo che qualche passo falso possa essere stato causato dal fatto che il Roccacquedolcese non giocava. E se tutte avessero vinto le rispettive partite, saremmo quinti o sesti con la necessità di dover vincere obbligatoriamente tutte le partite da qua a fine campionato, giocando condizionati e sotto stress, cosa che, solitamente, non porta a niente di buono.
A meno che, i simpatici malpensanti, non ci riconoscano doti sovrannaturali tali da poter condizionare le partite degli altri…..Domenica è in programma una insidiosa partita contro un ritrovato Valdinisi, che sarà affrontata in condizioni di emergenza, poi, a seguire, una serie di partite ravvicinate e difficili che non consentiranno di allenarsi bene, ma con l’augurio di poter ritrovare il ritmo partita quanto prima. Come consuetudine, dallo spogliatoio bianco-verde-azzurro, filtra serenità. Niente esaltazioni quando le cose vanno bene, niente fasi di depressione quando le cose vanno un po’ meno bene. Si affrontano le partite una alla volta e si prova a vincere sempre, senza proclami, senza feste, senza scene di giubilo, consapevoli che i momenti di gloria ‘parziali’ non contano nulla. Una sola (a parte playoff e coppa) esulterà alla fine e da queste parti c’è la consapevolezza di poter essere tra quelli che potrebbero farlo. Abbiamo sempre tenuto un profilo basso, riconoscendo la forza dei nostri avversari e siamo coscienti che il campionato si deciderà solo nelle ultime giornate”.