Da Palermo a Messina in cinque giorni, il maltempo non ferma i bikers sulla via Francigena
Solo due ore di ritardo rispetto la tabella di marcia, nonostante le avverse condizioni del tempo. La sfida della Asd Margi lunga 435 chilometri
Non si sono persi d'animo i ciclisti della Asd Margi Bikers. Nonostante il maltempo i nove atleti hanno portato a termine la loro sfida: percorrere la via Francigena in mountain bike attraversando le montagne da Palermo a Messina.
Cinque gionate di pedalate, con solo due ore di ritardo rispetto alla loro tabella di marcia, che si sono conclude in piazza Duomo.
Il gruppo formato da Luigi Bompasso, Benedetto Mangiapane, Rosario Titone, Alfonso Macaione, Settimo Ferrante, Daniele Scordato, Massimo Gambino, Lorenzo Valenti e Rocco Lo Duca era partito all'alba del 31 agosto dalla Cattedrale di Palermo.
“Il maltempo ha reso il percorso più difficoltoso del previsto”, spiega il presidente Luigi Bompasso anche lui in mountain bike con Benedetto Mangiapane, Rosario Titone, Alfonso Macaione, Settimo Ferrante, Daniele Scordato, Massimo Gambino, Lorenzo Valenti e Rocco Lo Duca.
“Un ringraziamento particolare, oltre che agli sponsor, - conclude Bompasso - va all'Associazione amici dei cammini francigeni di Sicilia e alle ciclabili siciliane che ci hanno fornito le tracce del percorso”.
Il gruppo, partito all'alba del 31 agosto dalla Cattedrale di Palermo solo con zainetti, giacche a vento e attrezzatura leggera, si è fermato il primo giorno a Montemaggiore Belsito passando da Bagheria, la Riserva di Pizzo Cane (Ventimiglia di Sicilia), l'Eremo di San Felice e Caccamo, per un totale di 74,7 chilometri con 1.970 metri di salite e 1.490 di discese. L'1 settembre da Cozzo Viscardo e Caltavuturo arrivo a Sclafani Bagni per raggiungere Castellana Sicula, Polizzi Generosa, Petralia Sottana e infine Gangi. La tappa, resa più dura dalla pioggia, ha uno sviluppo di 75 chilometri con 3.100 metri di dislivello. La terza tappa doveva servire a raggiungere Randazzo passando da Sperlinga, Nicosia e Cesarò, percorrendo 91.9 chilometri con 2.150 metri di salite e 2.330 di discese. In realtà il tempo inclemente ha costretto gli atleti a fermarsi a Troina, percorrendo solo 68 chilometri con 1850 metri di dislivello. Quarta tappa: Randazzo, Floresta, Montalbano Elicona, percorrendo 87 chilometri con 2100 metri di dislivello. Quinta tappa: San Basilio, Novara di Sicilia e monti Peloritani, Castroreale, Santa Lucia del Mela e sosta per pernottare a Rometta Marina, per un totale di 97 chilometri, 2.250 metri di salite e 1950 metri di dislivello. Oggi il rush finale passando da Colle San Rizzo con l'arrivo al Duomo di Messina dopo aver percorso 30 chilometri e 700 metri di dislivello.