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Encomio a Nibali? Caminiti: “Consegniamolo dove c'è la sua scultura alla Cittadella”

L'artista, esperto per l'arte contemporanea del Comune, replica alla richiesta di un riconoscimento per il campione del ciclismo. “Oggi chiedono di celebrarlo ma la pinna d'acciaio che ricorda lo Squalo è stata inaugurata in solitudine”

Una pinna di acciaio che onora lo squalo dello Stretto. Un monumento che tanti promettevano di voler collocare ma che l’artista Alex Caminiti, oggi esperto per l’arte contemporanea del Comune di Messina, ha fatto fatica a portare a conclusione. “Una operazione che sono riuscito a concretizzare – spiega l’artista – dopo anni, grazie solo all’appoggio della famiglia Stracuzzi che ci ha messo i soldi e al presidente del Cus Nino Micali che ha messo a disposizione l’area”.

Perché si ricorda ora tutto questo? Perché tirare in ballo l’inaugurazione di qualche mese fa? “Perché sembra che l’encomio al campione Vincenzo Nibali sia diventato la cosa più importante della città – spiega Caminiti - Certo è amato e merita questo e altro ma io non dimentico che nessuno lo ha celebrato pochi mesi fa, quando è stata inaugurata l’opera a lui dedicata”.

Caminiti non nasconde l’amarezza dopo la richiesta del gruppo consiliare del M5Stelle che ha chiesto all’amministrazione comunale di conferire in aula un encomio al campione di ciclismo come riconoscimento degli eccezionali risultati conseguiti e per aver reso onore alla città di Messina durante tutta la sua straordinaria carriera.

Una battaglia portata avanti dal capogruppo Andrea Argento, che già lo scorso 29 maggio aveva chiesto l’istituzione di un maxi schermo in città per assistere alle tappe finali del Giro d’Italia e, in particolare, alla performance del campione messinese, che sta continuando a scrivere pagine importantissime nella storia del ciclismo.

«Purtroppo – dice Argento  - malgrado le sue tante imprese leggendarie, non sempre il nostro campione ha ottenuto a livello istituzionale le gratificazioni che merita. Nibali è un patrimonio di tutta la città ed è dovere nostro e dell’Amministrazione tributargli i giusti onori».

Proprio questi onori tributati in solitudine Caminiti vuole oggi ricordare. «Non per polemica – precisa l’artista –  ma dire a tanti smemorati che Vincenzo Nibali è già stato onorato con la struttura architettonica che lo celebra nel cuore della cittadella sportiva. Ho lavorato a questo progetto del monumento a Nibali dal 2010, quando ancora non era il campione che è diventato”. E avanza una proposta: “Sarebbe bello, stavolta, che l’encomio – qualora venisse deliberato – possa essere consegnato davanti alla scultura che ricorda le vittorie del nostro Squalo”.

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