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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Vela, vento onde e spettacolo durante la 29esima edizione della Rotta del cappero e della Malvasia

Il 15 ottobre la suggestiva gara tra Capo d'Orlando e le Eolie. Hanno partecipato 25 imbarcazioni suddivise in quattro classi. L'ordine di arrivo

Si è svolta sabato 15 ottobre la 29° edizione della Rotta del cappero e della Malvasia. Nata nel 1993 come veleggiata tra Portorosa e le Eolie, da un’idea di Bruno Ricca e Nuccio D’Andrea, questo evento negli anni ha sempre coinvolto tantissimi appassionati, veleggiando nel tirreno con gli arrivi posti a Salina, Lipari o Vulcano. Nel 2019 la mitica Rotta salpa per la prima volta dal Porto di Capo d’Orlando, anche l’edizione di quest’anno è stata organizzata dallo Yacht Club della cittadina orlandina.

La veleggiata ha visto la partecipazione di 25 imbarcazioni suddivise in quattro classi. Questo l’ordine di arrivo overall: al primo posto Comanche a sagola (Capo d’Orlando), seguita da Mascalzone Siculo (Messina) e da Geisha (Reggio Calabria).

Dopo il briefing, tutti in acqua per la partenza che ha avuto luogo alle 10:45. La giornata è stata caratterizzata da un leggera brezza da Ovest, con intensità tra 4 e 7 nodi, che ha stimolato tutti gli equipaggi ad una continua regolazione delle vele ed alla ricerca delle zone con maggiore pressione, lungo il canale tra la costa nebroidea e l’arcipelago eoliano.  
Nonostante lo spirito non competitivo della manifestazione, gli equipaggi non si sono certo risparmiati e tutte le categorie hanno registrato un esito combattuto sino alla fine, con distacchi di pochi minuti tra i primi. In classe 1, le imbarcazioni più grandi, Comanche Sagola ha avuto ragione su Mascalzone Siculo, in classe 2 l’imbarcazione di Cetraro Ariel Vela ha avuto la meglio su la milazzese Frank, in classe 3 l’orlandina Freedom ha prevalso sulle calabresi Ganzuria e Essenza, mentre in classe 4 il primo posto è andato alla eoliana l’Ors du Temps.
 Riuniti dopo l’arrivo a Lipari a Porto Pignataro, tutti gli equipaggi si sono riuniti al ristorante Filippino per la cena e la cerimonia di premiazione, nel corso della quale organizzatori e partecipanti hanno riaffermato la storicità e l’importanza di questa manifestazione per la promozione della disciplina della vela che unisce ormai tra quasi trenta anni diverse generazioni di appassionati siciliani e calabresi.

Nel corso della serata, dopo un fuori programma musicale che ha allietato la presenza di tutti gli equipaggi, il momento più bello con il premio assegnato ai ragazzi dell’Associazione Italiana Persone Down di Messina/Milazzo imbarcati sull’imbarcazione Frank.

L’Asd Stretto 360, dopo la vittoria della Beneteau Cup, svoltasi a Reggio il 24 e 25 aprile, porta a casa un altro splendido risultato. Il Beneteau first 45 Mascalzone Siculo, dell’armatore Dimitri Salonia, con al timone Emanuele Cosio, torna sul podio in una manifestazione che dopo il successo di questa edizione, si prepara a festeggiare le trenta candeline. Sono tanti i prossimi impegni per l’Asd Stretto 360, ripartono i corsi di vela d’altura ed iniziano gli allenamenti per i prossimi campionati autunnali e invernali, in un impegno costante per far appassionare e crescere questo sport, che nell’area dello Stretto ha la possibilità di essere praticato beneficiando di condizioni meteo marine eccellenti.

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