E’ colpa dell’abusivismo o di taluni processi che inevitabilmente lo istigano? Di certo, l'alterazione del paesaggio urbano è una delle più gravi patologie della città. Accade quando l’architettura non è stata pensata per essere perfettamente compatibile con le esigenze umane
L’architettura serve per fare incontrare le persone, le misure per contenere il virus ad allontanarle. Ecco perché gli urbanisti non possono dare risposte alla domanda sollevata da un problema che si colloca agli antipodi dei suoi fini più generali. A meno di non voler costruire un nuovo mondo disumano a discapito di ogni visione umanistica, democratica e civile della città
Dopo l'albergo sul Viale Europa l'ascesa come arredatrice che ha saputo mettere a frutto la sua creatività tanto che la ricchissima cantante e showgirl bolognese ha scelto il brand "V Maison" per arredare la futura residenza
Un collegamento urbano mal concepito dal professionista camaleontico e dal Comune che a suo tempo non richiese la servitù pubblica. La storia di Gino Peressutti, sempre allineato al potere che lo tenne prosaicamente sempre in auge
Dopo la pandemia, la postmodernità globalizzante maturerà in qualcos’altro, in altri modi di vivere radicalmente diversi da quelli attuali, in altri modi di pensare e di esercitare i sentimenti che rischiano di spazzare via anche le camere da letto e gli spazi di relazione. Scenari e incubi che mettono in difficoltà progettisti senza più orizzonti
Guardandola dal mare si scorge un improbabile stanzino con tanto di anacronistica copertura a tegole e impianti tecnologici che disturbano l'animo e la storia. Un restauro che non rende onore ad una delle strutture più belle dell'isola eretta nel XVI secolo
Quattro gli atenei coinvolti, fra cui anche l'Università degli studi di Messina. L’iniziativa è curata dalla sezione Sicilia dell’Istituto Italiano dei Castelli. L'inaugurazione alla presenza dell'assessore regionale ai beni culturali Samonà
Viaggio nella “Villa della salute” che vide rinchiuso e morire fra gli elettroshock anche l'anarchico Puglisi. Ieri come oggi sacrificati sull'altare delle sperimentazioni di pseudo scienziati
Una architettura d'avanguardia che in quel contesto induce a riflettere su come la città necessiti di uscire dal recinto dell’autoreferenzialità. Un’esperienza di rottura che testimonia il coraggio e la necessità di osare
Uno scenario unico a cui è stato negato equilibrio e armonia. Perchè il paesaggio è un sintomo evidente della qualità umana, una questione culturale che ci dice come vive e come pensa chi lo abita
All'architetto romano fu conferito dall'Iacp l'incarico di progettare il risanamento dei quartieri ultrapopolari realizzati dopo il 1908. Ecco cosa aveva previsto dalla dotazione di verde, agli asili nido, dagli impianti sportivi ai parchi e mercati. Un libro dei sogni rimasto tale. Perché è mancato “il dovere e la gioia di operare al servizio dei cittadini”
Il filosofo cartesiano immaginava un futuro radioso per la città peloritana. Ma quando la natura sconvolge i luoghi dà agli uomini due possibilità: migliorare o speculare. La prima opzione non ci è toccata
Ridurre il fabbisogno di energia, aumentare il comfort termico ma senza tralasciare l’aspetto estetico-architettonico dell’edificio. Si muovono i primi passi verso un futuro che è già tra noi ma ha tanto bisogno “dell’età eroica della giovinezza”
Edifici datati resistono mentre quelli nuovi patiscono veloci processi degenerativi. Un degrado sempre più diffuso e imbarazzante che mostra come in architettura la facilità sia solo un inganno
In rete istituzioni, professionisti, mecenati, non solo per un momento di formazione, ma per iniziare a immaginare il futuro dell'abitare, degli spazi pubblici e delle infrastrutture. L'iniziativa dell'Ordine degli architetti
Non comunicano con l’esterno. Impermeabili, espulsivi, omologati, sono quegli organismi edilizi come il Palacultura che plasticizzano la peggiore globalizzazione. Come ogni invasore sottraggono senza dare
Per tutti i messinesi porta il suo nome lo slargo “Risorgimento” dove è riuscito a trasformare una putìa in un tempio del gusto semplice e raffinato. Una storia minore di grande umana generosità che merita un riconoscimento ufficiale
Dopo il tragico cataclisma, una borghesia agraria proveniente dall’entroterra, si sostituì alla struttura sociale precedente. I superstiti si abituarono a vedere, nei stessi luoghi dove prima abitavano, elegantissimi palazzetti della nuova classe egemone che si vestiva di un abito suggestivo funzionale al suo radicamento ai vertici della società peloritana
Un quartiere fantasma racconta la storia più bella dell'architettura araba in Sicilia. Un esempio prezioso di urbanistica messo in definitivo pericolo dalla postmodernità globlocal. Ecco perchè
Dalla città dello stretto partì una grande stagione architettonica e culturale che divenne uno dei simboli più conosciuti della Sicilia. Storia di un esercito di preti che presero ispirazione dalle opere messinesi
Il progetto affidato a Giovanni Battista Milani insensibile al valore del luogo e alla bellezza singolare del paesaggio che ripropose un simbolo altrui, teso a sottolineare il banale nesso tra Torino e Messina: Filippo Juvarra
L'ampliamento dell'antico camposanto umbertino consegna un luogo di condivisione intima e paritaria del ricordo, dove non vi è traccia di svarioni dovute alle speculazioni tipiche delle architetture dei vivi. Qui tutto e garbatamente omologato
Un aforisma di Ennio Flaiano per sintetizzare il “lamierino” pensato da qualche pubblicitario che non distingue il Colosseo da un condominio. Con questi risultati