Il gruppo, coordinato da tre ragazzi residenti tra le province di Milano e Messina, era specializzato in "incursioni virtuali" durante le lezioni online, che venivano puntualmente interrotte. Messi alle strette hanno ammesso le loro azioni giustificandosi: “Pensavamo fosse una bravata”
I ragazzi sono stati tutti denunciati, a coordinarli tre giovani residenti nelle province di Messina e Milano. Tutti gli indagati hanno subito ammesso le condotte contestate e dovranno ora rispondere dei reati di interruzione di pubblico servizio e accesso abusivo ad un sistema informatico o telematico
I poliziotti hanno individuato organizzatori ed amministratori, identificando tre ragazzi, di cui uno minorenne, residenti nelle province di Milano e Messina, che facevano parte di gruppi Telegram ed Instagram, creati appositamente per disturbare i docenti e provocare la sospensione delle lezioni
Batteria Masotto il luogo scelto a Messina come metafora di una guerra inutile. Parla il portavoce del comitato. Che lancia l'allarme: “La chiusura dannosa per la salute psicofisica dei nostri studenti”
E' scontro con l'assessore alla Pubblica istruzione sulla richiesta alla Regione di effettuare Dad a scelta e didattica mista. La replica della Tringali: “La politica dei conflitti non serve nella scuola”
Anche in ambito pediatrico il coronavirus ha fatto il suo ingresso facendo registrare una impennata di casi fra i bambini. Il pediatra però spiega le ragioni per cui le scuole devono rimanere aperte e sui tamponi ai più piccoli afferma: "evento traumatico ma se necessario fondamentale a tracciare il virus".