Il deputato dell'Udc chiede anche di sapere l’entità delle somme che i comuni hanno versato alla società Tirreno Ambiente Spa per garantire la chiusura e gestirne il post-mortem. “Non si ha alcun riscontro contabile”
Gli agenti di polizia municipale hanno già steso da giorni una relazione su quanto abbandonato a poca distanza dal mare. Gli autori potrebbero essere trovati quanto prima
Il presidente di Legambiente Ciafani, quello regionale Gianfranco Zanna, e dei circoli del Tirreno e Longano scrivono al ministro chiedendo chiusura dei varchi, bonifica e telecamere. Un lungo esposto sugli interessi delle ecomafie nella zona Tirrenica. Con queste sorprese
L'Adasc sollecita la tutela ambientale dopo i rifiuti tirati fuori dalle mareggiate. “Questo territorio ha già pagato un enorme prezzo”. La senatrice Floridia: “Una vergogna perpetrata per anni in cui, evidentemente, alcun controllo è stato svolto dalle amministrazioni in carica”. Legambiente pensa alla costituzione di parte civile
Due milioni e 531 mila euro rimettere in funzione l’impianto di trattamento del percolato. L'assessore Pierobon: "Stiamo operando per chiudere una volta per tutte questa lunga vicenda. Ora spetta agli enti territoriali dare seguito agli adempimenti in maniera rapida”
A Calatabiano gli agenti hanno scoperto un terreno di mille metri quadri circa utilizzato per distruggere le vetture ma privo delle autorizzazioni necessarie
L'amministrazione comunale mamertina ha comunicato che per effetto dei provvedimenti della prefettura di Catania ci saranno difficoltà nella gestione della raccolta e conferimento dell'immondizia. A Messina tutto procederà con regolarità
Il governo Musumeci ha stanziato 510 mila euro di cui 200 mila euro per lo smaltimento del percolato e 310 mila euro per la sostituzione parziale del capping
L'assessorato regionale all'Energia ha modificato il piano di interventi. Zona per zona ecco dove occorre darsi da fare subito. Coinvolta gran parte della provincia. Ieri il sopralluogo di Pierobon a Mazzarrà Sant'Andrea
L'assessore Musolino ha verificato come stanno procedendo le opere di messa in sicurezza che erano state sospese per i controlli dei periti della procura