VIDEO | Autostrade pericolose, Federconsumatori: "Ecco come chiedere il rimborso del pedaggio"
Le associazioni a tutela degli utenti in campo contro il Cas per ottenere il risarcimento degli ultimi dieci anni. Capria: "Troppi disagi per la mancata manutenzione". Abolito grazie a un emendamento all'Ars il pedaggio al casello di Villafranca
Per gli utenti che negli ultimi dieci anni hanno percorso la tratta Messina-Catania e Messina-Palermo sarà possibile chiedere il rimborso delle spese sostenute. Subito dopo le vacanze di Pasqua sarà operativa la partrnership fra Federconsumatori, Arco Consumatori e Konsumer che, in sinergia con CittadinanzAttivo Sicilia hanno avviato l'azione di difesa dei viaggiatori a tutela della loro sicurezza.
A presentare in conferenza stampa la sinergia i rappresentanti delle associazioni, Giuseppe Abbate, Fulvio Capria, Angela Maria Sciglio e Linda Paparone insieme a Domenico Interdonato e Alfio Maurizio La Rosa, presidente regionale di Federconsumatori. Attualmente l'azione legale per richiedere il rimborso sarà relativa ai tratti della Messina-Catania e della Messina-Palermo ma l'intento è quello di estendere l'iniziativa su tutta l'isola.
A documentare nello specifico lo stato delle autostrade Domenico Siracusano. "I nostri cavalcavia perdono letteralmente pezzi di cemento, come dimostra il viadotto Tarantonio dove chi abita sotto le travi convive con la caduta di calcinacci alla prima pioggia", ha detto presentando il progetto nel corso di una conferenza stampa ospitata nella sede della Cgil. "Nel corso degli ultimi anni abbiamo presentato due esposti per accedere agli atti, ma la nostra voce è rimasta inascoltata", ha proseguito l'esponente di CittadinanzAttiva A.T. "Autostrade Sicure".
L'obiettivo adesso è quello di tutelare i cittadini e mettere in luce la necessità di un intervento concreto per la messa in sicurezza delle autostrade. "Il consumatore paga nella tariffa del pedaggio anche una voce per la manutenzione e la messa in sicurezza delle strade. Ma quasta parte è stata mai investita in tal senso?", ha spiegato Abbate.
L'azione legale annuncia già di voler comunque procedere chiedendo anche l'abolizione del pedaggio. Una battaglia che, per quanto riguarda ad esempio il casello di Villafranca, è stata portata avanti negli anni da Mario Biancuzzo, consigliere della sesta circoscrizione, e che ha ricevuto oggi l'approvazione all'Ars dopo la proposta del deputato della Lega Antonio Catalfamo.
"Il pedaggio non è un'imposta ma un vero e proprio contratto fra il Cas e l'utente per un servizio che la società offre e che se nella realtà non è rispettato deve presupporre la rescissione quindi un rimborso", ha sottolineato Capria. L'intento è quello di coinvolgere quanti più cittadini possibile per puntare dritto alla sensibilità del consorzio. "Due sono le cose, o c'è da parte della società mancanza di responsabilità o sussiste una mancanza di sensibilità ai fatti che si sono verificati", ha aggiunto Sciglio.
Una cosa è certa, l'azione deve partire e lo farà nel più breve tempo possibile. "Anche perché questo è un modo per far arrivare all'attenzione di tutti i disagi che vivono gli utenti e lo stato in cui versa l'autostrada", ha spiegato ancora Paparone. A intestarsi la battaglia a livello regionale sarà poi La Rosa che ha già annunciato di voler estendere anche ai tratti ricadenti nel territorio di Palermo e Catania l'iniziativa. "Oggi parte un messaggio: dobbiamo contribuire con gli altri territori per cercare di essere presenti in tutta l'isola", ha concluso. "Se il Cas non è in grado di garantire in tempi certi un trasporto sicuro, che riducano il pedaggio o lo aboliscano".