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La Vara e lo spettacolo della “Girata”, uno dei momenti più intensi della processione

E' filato tutto liscio per l'attesa svolta che da corso Garibaldi porta al Duomo per il gran finale. Una manovra delicata da preparare con la massima cura

La “girata” che da corso Garibaldi porta al Duomo è uno dei momenti più intensi, attesi e complicati della processione della Vara.

Per compiere la delicata manovra è richiesta una precisione certosina, tutto deve svolgersi nella massima sicurezza. E' filato tutto liscio anche per questa edizione 2019, evento da centomila persone.

La Vara torna a ferragosto per registrare numeri importanti, segno che la devozione a Maria Assunta e la vicinanza dei messinesi alla festa popolare non sono scalfiti con il passare degli anni. Questa edizione è la prima Vara per il nuovo cappellano Antonello Angemi -che ha preso il posto di monsignor Vincenzo D'Arrigo - e ha l'appello a tirare le corde più con il cuore che con le braccia.

Partita alla 18,30, la processione, a differenza degli ultimi anni, ha registrato dei ritardi in via Garibaldi, complici anche le doverose misure di sicurezza.

Con la "girata", i secondi più delicati e più emozionanti tra via Primo Settembre e via Garibaldi, avvenuta alle 20,30 prima del trionfale ingresso in piazza Duomo, dove sul palco l'arcivescovo Giovanni Accolla e i vertici della Chiesa hanno accolto migliaia di fedeli venuti anche dalla Calabria e dal resto della Sicilia per onorare Maria. Una preghiera è stata innalzata per Francesco, bimbo di tre anni, gravemente malato. 

Fuochi d'artificio Ferragosto 2019

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