Nell'ultimo giorno di Maria Carmela Librizzi da prefetto di Messina, il momento più emozionante si è vissuto con l'intitolazione della biblioteca di Palazzo del Governo a Maria Antonietta Cerniglia. Il sentito omaggio al prefetto vicario, scomparsa prematuramente nel 2018, è stato un momenti di riflessione e commozione, culminato con la scopertura della targa benedetta dall'arcivescovo Giovanni Accolla. Una cerimonia già prevista lo scorso gennaio, ma successivamente rinviata.
Alla cerimonia erano presenti anche i familiari di Cerniglia. E' toccato al nipote Antonio scoprire la lapide dove la funzionaria è stata protagonista di molteplici riunioni e confronti, in cui sono risaltate le sue capacità di mediazione e autorevolezza, ma anche l’affabilità e la signorilità dei comportamenti.
Maria Antonietta Cerniglia, è morta prematuramente, a soli 60 anni nel 2018. Nativa di Patti, si era laureata in Giurisprudenza all'università degli studi di Messina con il massimo dei voti, la lode e menzione ed aveva frequentato la scuola di giornalismo a Palermo. Era entrata nella carriera prefettizia nel 1990, a Lucca, assumendo dal 1994 l'incarico di capo di gabinetto, di capo segreteria sicurezza, dirigente Ufficio Antimafia e responsabile Ufficio provinciale di Protezione civile. Prima di ricoprire l'incarico di prefetto a Enna, aveva ricoperto l'incarico di prefetto di Barletta, Andria e Trani. La dirigente superiore del Ministero dell'Interno, aveva partecipato in prima persona alle attività organizzative afferenti al Vertice G7 2017 di Taormina.