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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca Rometta

File e disagi in autostrada, Rometta pronta a chiedere il risarcimento danni

L'iniziativa del sindaco Nicola Merlino dopo anni di cantieri, chiusure e code lungo l'A20. "Mancano all'appello 4 miliardi di interventi mai fatti, pronti a chiedere la riduzione del pedaggio"

La misura è colma. Il sindaco di Rometta, Nicola Merlino, è pronto a chiedere un maxi risarcimento al Consorzio Autostrade dopo i disagi relativi ai cantieri e alle problematiche lungo l'A20 Messina-Palermo. Il primo cittadino si rivolgerà al giudice di pace per chiedere conto di un decennio che ha causati notevoli danni al territorio messinese, specialmente tra i primi comuni dell'area tirrenica. Merlino ha annunciato l'azione legale attraverso un post Facebook in cui allega la foto dell'ennesima fila lungo il tratto Rometta-Messina. "E' chiaro che stiamo effettuando un mero ruolo di "supplenza" della brutta politica che non se ne occupa, non rientrando questo compito sicuramente nelle funzioni dei Comuni". Ad occuparsi del contenzioso per gli abitanti di Rometta, gli avvocati Fulvio Capria e Mariagrazia Drago".

L'iniziativa, proprio nel giorno di chiusura dello svincolo di Giostra, segue quella che ha portato alla fondazione di un Comitato, insieme ai Comuni di Saponara e Villafranca Tirrena,  proprio contro i disservizi patiti da migliaia di automobilisti sull'A20. 

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"Davanti a una situazione vergognosa - spiega Merlino - abbiamo ritenuto di attivarci pur sapendo che non rientra nei nostri compiti. Svolgiamo un ruolo di supplenza rispetto alla politica regionale. Dopo interlocuzione con il prefetto Di Stani, non avendo però il piacere di parlare con l'assessore regionale  alla Mobilità  Alessandro Aricò. Mancano all'appello 4 miliardi di interventi che non sono stati fatti. Rometta in estate ospita 20mila persone e rischia di essere bypassata visti i disagi per raggiungerla, da qui il danno economico ed esistenziale. A cui si aggiungono i pericoli che si corrono durante il tragitto. Adesso vogliamo il risarcimento dopo anni di disagi a cui sono andati incontro soprattutto i pendolari. Un singolo, secondo un calcolo realizzato con tecnici e avvocati di nostra di fiducia, potrebbe avere 3mila euro".

Poi la richiesta sui costi a carico degli utenti. "Chiederemo la riduzione del pedaggio - continua Merlino - fino a quando l'infrastruttura si avvicinerà ai connotati di un'autostrada. L'unica possibilità per attirare l'attenzione degli organi competenti era quella di ricorrere alla via giudiziaria".

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