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Cronaca

De Luca annuncia il blocco sullo Stretto, marittimi in agitazione: “Interi equipaggi in quarantena, istituzioni superficiali”

Il sindaco chiede le dimissioni al ministro degli Interni: “Se non introducono il sistema di controllo proposto con la Capitaneria, i siciliani bloccheranno l'attraversamento”. La denuncia dei sindacati

Il traffico sullo Stretto di Messina ad orologeria. In attesa che il ministero dei Trasporti decida sul possibile censimento tra i viaggiatori dalla Calabria a Messina e viceversa, il sindaco Cateno De Luca torna a tuonare e chiede al ministro degli Interni di dimettersi mentre i sindacati annunciano lo stato di agitazione dei marittimi e dei ferrovieri che operano nel traghettamento.

“Nonostante le ripetute denunce pervenute da ogni versante - si legge nella nota inviata da Fit Cisl, Faisa Cisal, Ugl, Orsa e Fast a prefetto, sindaco, presidente della Regione e armatori - persiste un consistente, quanto anomalo, flusso incontrollato di viaggiatori che imbarcano nei traghetti verso la Sicilia. Agli imbarchi nei porti di Villa San Giovanni e Reggio Calabria, nonché allo sbarco nell’approdo siciliano, sono totalmente disattesi i controlli e le norme sanitarie in prevenzione di contagio da COVID-19. La superficialità con cui le istituzioni territoriali si approcciano al giornaliero esodo verso la Sicilia – continua la nota - espone a rischio contagio i lavoratori marittimi a diretto contatto con viaggiatori di cui non si conosce lo stato di salute. Fra i marittimi si registrano casi di positività al coronavirus, interi equipaggi messi in quarantena e sottoposti a tampone, i contagi in meridione aumentano in modo allarmante ma nello specchio di mare, porta della Sicilia, si conferma una intollerabile deregulation. Per quanto esposto si dichiara lo stato di agitazione di tutti i marittimi e ferrovieri marittimi operanti nell’area dello Stretto di Messina”.

Già nella tarda serata di ieri, il sindaco aveva postato una foto della Renault4 diventata simbolo di sbarchi indiscriminati, ha chiesto al ministro di dimettersi e ha annunciato il blocco dello Stretto di Messina. “Lei signora Ministra mi ha denunciato perché vi ho mandato a quel paese ma continua a prendere per i fondelli i messinesi ed i siciliani consentendo lo sbarco indiscriminato in Sicilia come gli artisti di strada francesi – ha scritto - siccome ora mi sono stancato di essere preso in giro le annuncio che sabato prossimo, in assenza dell’introduzione del sistema di controllo proposto dal comune di Messina e condiviso con capitaneria di porto ed autorità portuale i siciliani bloccheranno lo stretto”.

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