rotate-mobile
Lunedì, 29 Aprile 2024
La voragine

Superbonus, scattano i controlli a tappeto: basta un errore per ripagare tutto

Il governo vuole passare al setaccio l'80 per cento dei crediti edilizi per scovare eventuali truffe: ecco chi rischia di ricevere la raccomandata o la PEC che annuncia l'avvio del procedimento di controllo

Finita l’era della cessione del credito e dello sconto in fattura per il superbonus se ne apre un'altra, quella dei controlli rafforzati. Obiettivo: verificare l’80 per cento dei 219 miliardi di euro di "debiti fiscali" finiti in pancia all'amministrazione pubblica. Già dai primi controlli sono emerse truffe sulle ristrutturazioni per 16 miliardi di euro. Ora il governo spera di scovarne altre per limitare i danni. Per verificare la regolarità delle agevolazioni fiscali saranno messe in campo vere e proprie task force di controlli e vista la complessità delle norme è facile incappare in qualche irregolarità, finendo per perdere il beneficio acquisito. Ma cosa si rischia? Andiamo per ordine.

Indebitamento e superbonus Foto Def 2024

Indebitamento e superbonus - Def 2024

"Il superbonus è stato un disastro", ha dichiarato senza mezzi termini il ministro dell’Economia Giorgetti varando una versione light del Def. Sull'ammontare dei crediti fiscali derivanti dai bonus edilizi "il mio naso mi suggeriva che c'era qualcosa che non andava" ha ammesso, rivelando l’esistenza di una "enorme massa di 219 miliardi di crediti edilizi". Tanto per quantificare stiamo parlando di otto finanziarie e di poco più dei fondi stanziati dal Pnrr per l'Italia. Ora inizia l'operazione di verifica e controllo della bontà di questi crediti che ha già portato a oggi a circa 16 miliardi di crediti annullati o sequestrati a vario titolo. Insomma per evitare la catastrofe dei conti pubblici si è deciso di rafforzare i controlli per scovare altre possibili frodi.

Al via i controlli rafforzati

Nell’affaire superbonus ci si sono tuffati in tanti, comprese le 22 persone arrestate i primi di aprile a Venezia. Un sodalizio criminale accusato di aver creato crediti inesistenti con il bonus facciate per 600 milioni di euro, nel quale erano coinvolti vari prestanome ma anche 4 professionisti. Persone non sospette, come nel caso di un medico in pensione di Messina che sfruttando il rapporto di fiducia con i pazienti proponeva loro di accedere alle agevolazioni fiscali del superbonus. Un raggiro che secondo l’accusa avrebbe fruttato 37 milioni di euro.

La truffa dei bonus edilizi, il medico che proponeva ai pazienti contributi statali per lavori mai avviati

I controlli sul superbonus esistono da sempre ma d’ora in poi non si limiteranno al 5 per cento dei casi, come stabilito alla sua nascita nel 2020. L’obiettivo del governo per il 2024 è quello di passare al setaccio l’80 per cento del valore complessivo delle pratiche. Per farlo avrà bisogno di più personale all’Agenzia delle entrate, proprio per questo assumerà più di 4mila persone. Soprattutto figure specializzate in tecnologie informatiche e intelligenza artificiale, per poter sfruttare al meglio le banche dati. Il tutto per migliorare più in generale la lotta all'evasione, ma con molta probabilità inizialmente ci si focalizzerà sui bonus edilizi visto che gli accertamenti si possono eseguire solo entro 8 anni dalla richiesta del credito.

I controlli saranno effettuati dall'Agenzia nazionale per l’efficienza energetica insieme all’Agenzia delle entrate, alla guardia di finanza e al ministero dell’Ambiente, sia sulla documentazione presentata, sia tramite il sopralluogo degli edifici. L’Agenzia governativa comunicherà l’avvio del procedimento di controllo tramite raccomandata A/R o PEC al soggetto beneficiario della detrazione o all’amministratore di condominio in caso di interventi su parti comuni condominiali.

Se le verifiche produrranno esiti negativi i beneficiari rischieranno la perdita del beneficio fiscale. In gioco il pagamento della ristrutturazione di tasca propria nel momento in cui si riscontrano irregolarità procedurali o nei documenti presentati oppure incongruenze tra le dichiarazioni trasmesse e le opere realizzate. Ma anche se si nega l’ispezione o se si adottano comportamenti omissivi od ostativi nei confronti dei tecnici incaricati. Sarà l’Agenzia delle entrate a decidere se e quanto dovranno restituire all’erario. Si occuperà anche del recupero dell’importo corrispondente alla detrazione d’imposta non spettante, maggiorato di interessi e sanzioni. Poi ci saranno tutta una serie di controlli incrociati, come ad esempio quelli con il catasto per scovare le cosiddette case fantasma, ovvero gli edifici nascosti al fisco.

Sotto controllo anche i cantieri finanziati con il Pnrr

A partire da aprile sono scattati anche i controlli della Corte dei conti europea sui cantieri finanziati con i 13,95 miliardi di fondi del Pnrr, con verifiche ad esempio sullo spessore del cappotto termico, sulla classe di efficienza energetica delle caldaie, sulla sostituzione degli infissi. Approfondimenti svolti da funzionari della direzione generale degli affari economici e finanziari della Commissione europea con la collaborazione delle amministrazioni italiane, accertamenti aggiuntivi rispetto a quelli sulla regolarità dei lavori portati avanti sin dall'inizio dall'Agenzia delle entrate e dalla guardia di finanza.

Le ispezioni sono partite da Lombardia, Toscana, Umbria e Puglia mentre da maggio interesseranno anche altre regioni. Sotto esame 60mila cantieri, che corrispondono a circa 200mila appartamenti, per un valore cumulato di superficie ristrutturata superiore a 17,5 milioni di metri quadrati.

Imbroglio Superbonus, perché serve una commissione d'inchiesta: firma anche tu 

(Today.it ha lanciato una petizione per chiedere al Parlamento l'istituzione di una commissione d'inchiesta che indaghi sul Superbonus: la più grande follia di finanza pubblica. Perché, a cominciare dal secondo governo di Giuseppe Conte, sono stati tollerati così tanti errori di impostazione delle norme? Come mai si è deciso di favorire così ampiamente il settore edilizio, il più esposto alle infiltrazioni delle organizzazioni mafiose e all'impiego di manovalanza irregolare? Chi si è arricchito? Qui il link all'editoriale di Fabrizio Gatti: se sei d'accordo con la nostra petizione, puoi firmare qui).

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Superbonus, scattano i controlli a tappeto: basta un errore per ripagare tutto

MessinaToday è in caricamento