Cento Sicilie, presentazione del volume “L’ardore della carità” al Rettorato
“L’ardore della carità”. Annibale Maria Di Francia tra apostolato sociale, attività educativa e impegno culturale, curato da Antonio Baglio e Rosa Grazia Romano, sarà presentato martedì 10 dicembre alle ore 11, nell’Aula Cannizzaro del Rettorato di Messina. Un nuovo appuntamento all’insegna della cultura che si inserisce all’interno della rassegna Cento Sicilie, promossa dall’Associazione Cara Beltà diretta da Milena Romeo, quest’anno dedicata al tema degli eroi.
“Il vigile palermitano” Francesco Rizzuto al teatro Savio
Ad illustrarne i contenuti sarà il professor Giuseppe Bottaro, ordinario di Storia delle Dottrine politiche del nostro Ateneo; sono previsti pure gli interventi di alcuni degli autori dei saggi contenuti nel volume: i docenti universitari Giovanna Costanzo, Cosimo Cucinotta, Cesare Magazzù, Raffaele Manduca, Mariaeugenia Parito, Francesco Pira, oltre ai curatori Antonio Baglio e Rosa Grazia Romano. Per i rogazionisti sarà presente il rettore del Santuario-Basilica di S. Antonio, padre Mario Magro. L’iniziativa è organizzata in collaborazione con l’Associazione culturale “Annibale Maria Di Francia”.
!Alchymia, racconto mitico dello Stretto alla Galleria Arte Vega
Il volume raccoglie gli atti di un convegno, voluto dai padri rogazionisti e dalle Figlie del Divino Zelo per il decimo anniversario della canonizzazione di padre Annibale Maria di Francia. Noto e venerato come “apostolo della preghiera per le vocazioni” e “padre degli orfani e dei poveri”, i contributi raccolti nel testo focalizzano l’attenzione su altri aspetti della poliedrica personalità di S. Annibale: il suo ruolo di educatore e di abile comunicatore, poggiante su un solido sostrato culturale di impronta umanistica che gli permise di offrire prove significative nel campo poetico-letterario e sul versante giornalistico. Proprio a partire dalla considerazione del legame inscindibile esistente tra l’uomo di carità e l’uomo di cultura, i saggi contenuti nel volume – fortemente sollecitati dal sacerdote rogazionista Paolo Galioto e affidati a studiosi dell’Università di Messina, tra cui il compianto professor Girolamo Cotroneo, autore di un magistrale contributo su La settima virtù: la carità – hanno inteso, con le metodologie peculiari dei rispettivi ambiti di ricerca e con uno sguardo laico, evidenziare l’impegno di P. Annibale nella sua qualità di educatore, la natura dei suoi interessi culturali e degli strumenti di comunicazione utilizzati nell’attività di apostolato, con una attenzione rivolta al contesto in cui si trovò ad operare, alla sua formazione letteraria e al contributo ideale e di pensiero offerto alla propria città.