"Metamorfosi di una sonata" al Palacultura con Fryderyk Giorgianni e Roberta Vorzitelli
Giovedì 22 febbraio alle 19, nell’auditorium del Palacultura di Messina, si terrà il concerto di Fryderyk Giorgianni (violino) e Roberta Vorzitelli (pianoforte). L’evento, dal titolo "Metamorfosi di una sonata", rientra nell’undicesima rassegna di nuovi linguaggi musicali Accordiacorde. Saranno proposte pagine di Beethoven, Dvo?ák e Franck.
"Metamorfosi di una Sonata" rende omaggio a una delle forme musicali più importanti della storia della musica: la Sonata. Il concerto è un percorso musicale attraverso le “metamorfosi” che essa ha subito nel tempo, dal Periodo Classico di Beethoven al tardo
Romanticismo di Dvo?ák e Franck, valorizzando le peculiarità intrinseche ed estrinseche, analogie e opposizioni concettuali, espressive e tecniche tra un’opera e un’altra.
Il violinista Fryderyk Giorgianni è nato in Polonia nel 1994 e studia il violino dall’età di sette anni. Nel 2013 ha intrapreso lo studio accademico al Conservatorio Corelli di Messina, sotto la guida di Antero Arena e nel 2016 ha conseguito la laurea di Primo Livello in Discipline Musicali ad indirizzo interpretativo-compositivo in Violino con 110 e lode. Nel 2020 ha inciso Parlez moi d'amour, un CD con famosi brani francesi.
Dal 2018 svolge attività didattica e come strumentista collabora con vari gruppi da camera. Si è esibito sia in recital che come solista con varie orchestre d’archi e sinfoniche in Polonia, Ucraina e Italia. Vive oggi in Polonia.
Roberta Vorzitelli frequenta il Master Annuale di Secondo Livello in Pianoforte “Interpretazione della Musica Contemporanea” presso il Conservatorio “Gaetano Donizetti” di Bergamo. Ha vinto il 1° Premio di Pianoforte in Musica Contemporanea al 14° Concorso
Internazionale di Esecuzione Musicale “Giovani Musicisti Città di Treviso” e il 1° Premio di Pianoforte al 22° Premio Lams Matera, Festival / Contest Internazionale per “Giovani Musicisti”.
La 103a concertistica della Filarmonica Laudamo proseguirà il 3 marzo con Antonino Cicero e l’Ayso String Quintet.