Festival di Teatro Delivery, partono gli spettacoli con ingresso gratuito
E’ in pieno svolgimento il progetto di formazione “La scuola del Teatro” organizzato dalla Compagnia Carullo - Minasi, sostenuto con il contributo del Comune di Messina e dai fondi Fus (Fondo Unico per lo Spettacolo) del Ministero della Cultura, allo scopo di promuovere spettacoli dal vivo nelle aree urbane periferiche.
Questo progetto realizzato da Cristiana Minasi e Giuseppe Carullo, registi/attori/pedagoghi, fondatori dell’omonima compagnia teatrale attiva dal 2010, ha l’obiettivo di far uscire il teatro dai luoghi convenzionali e riconosce nella scuola uno “spazio”, unico e privilegiato, in cui genitori, ragazzi ed educatori possano condividere un vocabolario comune, fatto di immaginazione e confronto per la costruzione, da veri protagonisti, di una piccola comunità di utopica resistenza.
In particolare, La scuola del teatro comprende corsi di formazione teatrale per gli insegnanti e un laboratorio di scrittura scenica destinato ai genitori. Questo percorso si concluderà a fine anno con una vera e propria rassegna di teatro professionale in programma da martedì 27 a giovedì 29 dicembre: un Festival di Delivery Theatre, in continuità con il progetto nazionale di teatro diffuso aperto in fase pandemica, che comprenderà 9 spettacoli all’aperto (Orto Botanico, giardino della Facoltà di Scienze Politiche e cortile della Scuola Passamonte di Gravitelli) e accessibili a tutti dove circo, musica, prosa, ma soprattutto di teatro di impegno civile saranno i protagonisti.
“Si esce fuori dal Teatro per tornare al Teatro. Questo festival di fine anno è in linea con la visione politica e poetica della nostra Compagnia, che si è attivata in fase pandemica con il progetto di Teatro Delivery e che poi è continuato con il festival Tramonti sui Colli. Adesso stiamo proseguendo questo percorso con una visione di più ampia programmazione, anche grazie al progetto di teatro nelle periferie”, dichiara Cristiana Minasi. Nei tre giorni del Festival di Teatro Delivery gli spettacoli si svolgeranno a partire dalle ore 10, con ingresso gratuito.
Programma
Martedì 27 dicembre alle ore 10 sarà Lumìe del circense Francesco Mirabile ad inaugurare nel cortile della Scuola Passamonte di Gravitelli la rassegna che, nella prima giornata, sarà interamente dedicata ai bambini.
Uno stile tutto contemporaneo per rivivere i sapori mediterranei di una terra antica ed esotica come quella dell’isola di Sicilia. “Lumie” è un invito alla natura dove tutto viene raccontato attraverso i limoni. Limoni che rimbalzano che volano ed esplodono. Tra le tecniche di circo più difficili che ci siano, numeri di acrobatica, giocoleria verticalismo ed equilibrismo in altezza si svincola questo show sorprendente ed originale. Non mancano le interazioni con il pubblico dai grandi ai piccini, sotto tipiche note dai sapori mediterranei, il pubblico viene portato da un luogo comune in un mondo irreale e favolistico.
A seguire, alle ore 11 spazio ai burattini del Teatro degli Spiriti - Figli d’arte Cuticchio con “Artemide e Apollo”: due divinità ancora bambine, che vivono felici e contenti sull’Olimpo combinando guai tra i mortali. Crescendo però hanno voglia di trovare il loro posto tra gli dei. Grazie ai saggi consigli di Crapapelata che li aiuterà a scoprire i loro desideri, presentano domanda a Zeus, padre degli dei, per diventare finalmente divinità certificate. Uno spettacolo sulla crescita e sull'ascolto dei propri desideri ed aspirazioni. La prima giornata del Festival si concluderà con il gruppo Ritmo Live che, alle ore 12.00, si esibirà con lo spettacolo di tamburi “Battito primordiale”.
Mercoledì 28 dicembre l’Orto Botanico di Messina ospiterà tre spettacoli di prosa. Alle ore 10 andrà in scena una versione ridotta del pluripremiato Due passi sono di Carullo - Minasi che racconta la storia di un uomo e una donna che si ritrovano sul grande palco dell’esistenza, nascosti nel loro mistero di vita che li riduce dentro uno spazio sempre più stretto dall’arredamento essenziale, stranamente deforme, alla stregua dell’immaginario dei bimbi in fase febbricitante.
A seguire Club 27 il progetto di Ippolito Chiariello (Compagnia Luna nel Letto in coproduzione con Nasca Teatri di Pietra), che racconterà storie di miti, quelli maledetti delle leggende del rock. Un uomo radio. Una consolle da dj, un microfono e i racconti, le canzoni, le parole, le dediche, tutto intrecciato e soprattutto intriso delle storie delle star esplose in cielo (o agli inferi) nel loro ventisettesimo anno di età: Jimi Hendrix, Kurt Cobain, Robert Johnson, Jim Morrison, Amy Winehouse, e tutti gli altri del club.
Alle ore 12 ritorneranno in scena *Giuseppe Carullo e Cristiana Minasi con una short version di De Revolutionibus*: due attori con un carro di Tespi, in una partitura raffinata di gesti e parole, giocano i personaggi di due Operette Morali di Leopardi, per portare amare e ironiche riflessioni sulla nullità del genere umano. Uno spettacolo sulla “miseria” intesa come valore e insieme condanna.
L’ultima giornata del Festival di Teatro Delivery, giovedì 29 dicembre, si aprirà alle ore 10 alla Scuola Passamonte di Gravitelli con Opera Pop di Luigi Orfeo*. Una fiaba in musica per bambini nella quale viene portata in scena L’Elisir d’Amore di Gaetano Donizetti. Un’esplosione di energia, risate ed emozione per tutta la famiglia: i piccoli spettatori resteranno incantati dalla storia e dai burattini, mentre i grandi potranno scoprire qualcosa di più di questa grande arte che rende l’Italia famosa nel mondo e cioè l’opera lirica. Durante lo spettacolo, come parte integrante della narrazione Orfeo spiegherà l’utilizzo dell’orchestra, il senso del coro e delle scelte musicali, rendendo il pubblico più consapevole.
Alle ore 11 il Giardino della Facoltà di Scienze Politiche dell’Università degli Studi di Messina ospiterà il secondo studio di Umanità Nova - cronaca di una mancata rivoluzione di Giuseppe Carullo, in vista del debutto in programma la prossima primavera. Lo spettacolo narra la vicenda di cinque anarchici morti nel corso dei Moti di Reggio e del conflitto generazionale scatenatosi negli anni sessanta e subdolamente cavalcato dai movimenti di estrema destra italiana per creare una strategia della tensione volta a far accettare alle classi dirigenti l’eventualità di una dittatura. Questo lavoro intende farsi portatore dell’importanza della Storia, della sua conoscenza e della sua corretta trasmissione per evitare che i fatti si ripetano senza che li si conosca.
A seguire, Ad un passo dal cielo (W la Mafia) di e con Aldo Rapè (Produzione PrimaQuinta Teatro) che chiuderà la rassegna. Questo pluripremiato spettacolo, in programma alle ore 12, è un vero e proprio inno alla vita ed un grido disperato contro tutte le mafie e le sue più aberranti manifestazioni. Una storia che fa vibrare l’anima, che regala emozioni forti, che pone dei dubbi, che impone una riflessione profonda a ciascuno di noi, sulla nostra vita, sulle nostre scelte. Nei tre giorni del Festival di Teatro Delivery gli spettacoli avranno ingresso gratuito.