La Lupa di Giovanni Verga in scena al Palacultura
Lo spettacolo de “La Lupa” è la celebrazione di una passione proibita quanto intensa ma non solo. In questa versione proposta dalla regista Matilde Perissinotti Bisoni si respira l’anima della Sicilia autentica, quella della fatica e del sudore per il duro lavoro, quella delle tradizioni ataviche, quella dei sentimenti forti che da sempre hanno fatto la storia di un popolo, protagonista di vicende appassionanti, qui esaltate nello spirito verista di Giovanni Verga.
NOTE DI REGIA
“L’opera è concentrata sul personaggio della “Gnà Pina” soprannominata “la Lupa” per la sua voracità sessuale che la esclude dal mondo femminile contadino dell’epoca, da cui lei stessa si sottrae partecipando al duro lavoro della vita nei campi, con il vigore di un uomo e la spregiudicatezza della donna forte che non teme giudizi.
Nella messa in scena del lavoro, l’uso delle immagini digitali si intreccia continuamente con l’idea drammaturgica dell’opera e diventa parte imprescindibile.
Alcuni dei contenuti multimediali dello spettacolo sono stati realizzati in luoghi che appartengono al territorio siciliano, ne sono protagonisti gli stessi attori che si muovono sulla scena.
L’azione melodrammatica della musica ed i canti eseguiti dal vivo, sottolineano e rendono esplicito il linguaggio dei personaggi, enfatizzando la sovranità dei loro sentimenti.
La fusione tra il mondo digitale e quello popolare d’autore, che affonda le sue radici d’appartenenza all’antica terra di Sicilia, è un esperimento innovativo e coinvolgente che accompagnerà lo spettatore in ogni piega drammatica dell’opera.”
Per i contenuti trattati e la drammaticità di alcune scene si sconsiglia la visione ai bambini.
Adattamento e regia: Matilde Perissinotti Bisoni
Interpreti: Sabrina Sciabà (Gnà Pina, la Lupa), Marcello Insollitto (Nanni Lasca), Adriana Malignaggi (Maruzza), Enrico Saglimbeni (Malerba), Nino Santamaria (Janu), Nella Sgroi (Filomena), Pina D’Andrea (Jatina), Rosy Romeo (Grazia), Daniele Marino (Bruno), Carmelo Giusi (Neli), Michele Careno (Padre Angiolino).
Musicisti: Marcello Cacciola (Chitarra, mandolino e organetto), Francesco Egitto (Fisarmonica), Concetto Stracuzzi (Percussioni e voce), Matteo Oliveri (Clarinetto e flauto), Carmelo Giusi (Voce).
Staff: Piero Pino (Direttore di produzione), Sound’s colors di Giovanni Rando (Service audio e luci), Pina La Monica (Direttore di scena), Giovanni Rando (Scenografie), Sabrina Sciabà (Multimedia).