La Lupa, il capolavoro di Verga pronto a conquistare il Palacultura
Pronto a conquistare il Palacultura La Lupa che andrà in scena venerdì 22 marzo alle ore 21. Regia e adattamento Matilde Perissinotti Bisoni.
"La Lupa è un lavoro tratto dall’omonima novella di Giovanni Verga, il dramma racchiude in sé la tematica amorosa, che è stata la punta di diamante del Verga verista.L’opera è concentrata sul personaggio della “Gnà Pina” soprannominata “la Lupa” per la sua voracità sessuale che la esclude dal mondo femminile contadino dell’epoca, da cui lei stessa si sottrae partecipando al duro lavoro della vita nei campi, con il vigore di un uomo e la spregiudicatezza della donna forte che non teme giudizi.
La vicenda si svolge nel mondo antico della Sicilia povera ma dignitosa, dei contadini “jurnatari” al servizio di un padrone che non garantisce mai la sicurezza economica del loro futuro e nel quale si intrecciano le vite ed i sentimenti dei personaggi che ruotano intorno alla “Lupa”.
Nella messa in scena del lavoro, l’uso delle immagini digitali si intreccia continuamente con l’idea drammaturgica dell’opera e diventa parte imprescindibile, come in effetti avviene nel teatro multimediale, i cui albori risalgono agli anni ottanta. Alcuni dei contenuti multimediali dello spettacolo sono stati realizzati in luoghi che appartengono al territorio siciliano, ne sono protagonisti gli stessi attori che si muovono sulla scena.
L’azione melodrammatica della musica e i canti eseguiti dal vivo, sottolineano e rendono esplicito il linguaggio dei personaggi, enfatizzando la sovranità dei loro sentimenti.La fusione tra il mondo digitale e quello popolare d’autore, che affonda le sue radici d’appartenenza all’antica terra di Sicilia, è un esperimento innovativo e coinvolgente che accompagnerà lo spettatore in ogni piega drammatica dell’opera", si legge nelle note di regia.
Interpreti: Sabrina Sciabà (Gnà Pina, la Lupa); Marcello Insollitto (Nanni Lasca); Adriana Malignaggi (Maruzza);
Enrico Saglimbeni (Malerba); Nino Santamaria (Janu); Nella Sgroi (Filomena); Pina D’Andrea (Jatina); Rosy Romeo (Grazia); Daniele Marino (Bruno); Carmelo Giusi (Neli); Michele Careno (Padre Angiolino)
Musicisti:Marcello Cacciola (Chitarra, mandolino e organetto); Francesco Egitto (Fisarmonica); Concetto Stracuzzi (Percussioni e voce); Matteo Oliveri (Clarinetto e flauto); Carmelo Giusi (Voce).
Staff: Piero Pino (Direttore di produzione), Sound’s colors di Giovanni Rando (Service audio e luci), Pina La Monica (Direttore di scena), Giovanni Rando (Scenografie), Sabrina Sciabà (Multimedia). Per i contenuti trattati e la drammaticità di alcune scene se ne sconsiglia la visione ai bambini.