"Romanzo senza umani", quattro chiacchiere con Paolo Di Paolo
Mercoledì 20 marzo alle ore 18,30 alla Libreria Feltrinelli, Paolo Di Paolo incontrerà il pubblico e parlerà del suo ultimo libro "Romanzo senza umani", edito da Feltrinelli. Dialogherà con l'autore la giornalista Anna Mallamo.
Un uomo solo cammina lungo le rive di un grande lago tedesco. È partito all’improvviso, chiudendo in valigia l’essenziale e un post-it stropicciato con una strana lista di nomi. Forse Mauro Barbi vuole mettersi al riparo dagli effetti di una serie di “incidenti emotivi” – così li chiama – che lui stesso ha provocato.
È ripiombato nella vita di persone che non vedeva da tempo, pretendendo di riannodare fili interrotti, di avere risposte fuori tempo massimo. Si è messo in testa di far coincidere i ricordi altrui con i propri, di modificare e riparare la memoria di amici e compagni di strada, imponendo la sua versione dei fatti.
Che razza di impresa è? Forse c’entra una piccola era glaciale privata, un processo di raffreddamento che ha spopolato la sua esistenza e di cui cerca le ragioni. Il grande lago a cui ha dedicato anni di studio può dargli le conferme che cerca? Vede, anzi immagina, l’immensa lastra di ghiaccio che lo copriva da sponda a sponda quattro secoli e mezzo prima. Il sole pallido su una catasta di uccelli morti, precipitati come pietre.
Le anatre assiderate, i lupi affamati. Il cuore di un lunghissimo e spaventoso inverno che travolse l’Europa con i suoi venti polari, le grandinate furiose, le inondazioni. Non è una distopia, è l’esatto contrario: è il 1573. Una remota stagione estrema, che faceva battere i denti, perdere la speranza, impazzire.
Come se ne uscì? Come se ne esce? Le immagini del passato ci ingannano sempre. Barbi prova a rientrare nel presente, con tutta l’ansia e la fatica che richiedono i gesti semplici. Uno in particolare può fare la differenza. È la fine di un viaggio fitto di rivelazioni. È l’inizio del disgelo.
Paolo Di Paolo è nato nel 1983 a Roma. Ha pubblicato i romanzi Raccontami la notte in cui sono nato (2008), Dove eravate tutti (2011; Premio Mondello e Super Premio Vittorini), Mandami tanta vita (2013; finalista Premio Strega), Una storia quasi solo d’amore (2016), Lontano dagli occhi (2019) Premio Viareggio-Rèpaci, tutti nel catalogo Feltrinelli e tradotti in diverse lingue europee.
Molti suoi libri sono nati da dialoghi: con Antonio Debenedetti, Dacia Maraini, Raffaele La Capria, Antonio Tabucchi, di cui ha curato Viaggi e altri viaggi (Feltrinelli, 2010), e Nanni Moretti. È autore di testi per bambini, fra cui La mucca volante (2014; finalista Premio Strega Ragazze e Ragazzi) e I Classici compagni di scuola (Feltrinelli, 2021), e per il teatro. Scrive per “la Repubblica” e per “L’Espresso”.
Anna Mallamo è nata a Reggio Calabria abbastanza tempo fa da ricordarsi lo sbarco sulla luna e gli Inti Illimani.
Vive a Messina, dove lavora come giornalista alla Gazzetta del Sud. Scrive racconti e tiene un seguitissimo blog col nome di battaglia \"mangino brioches\" ( https://manginobrioches.splinder.com ), col quale firma anche la sua pagina di Facebook e la nota rubrica \"A Sud del Blog\" su L\'Unità.