"Stayin' Alive", salvare una vita è questione di ritmo
Agire tempestivamente in casi di emergenza può salvare una vita. In Italia circa 60mila persone sono vittime di arresti cardiaci e la percentuale di sopravvivenza dipende spesso dalla rapidità di intervento. Promuovere la cultura del primo soccorso è l’obiettivo di "Stayin' Alive Messina" che dà il via alla campagna di sensibilizzazione alle manovre rianimatorie e all’uso del defibrillatore nelle scuole affinché chi è testimone di un evento drammatico possa intervenire adeguatamente.
L'incidenza della morte cardiaca improvvisa anche in persone apparentemente sane è abbastanza alta, dunque diffondere nella popolazione la conoscenza di semplici manovre di rianimazione cardio-polmonare, rientra in un percorso di estrema rilevanza sociale.La diffusione di "StayinAlive’’ parte proprio dai giovani e si rivolge agli istituti scolastici della città, attraverso la formazione a cura di medici e specializzandi del Policlinico Universitario di Messina, referente dell'iniziativa il dottor Tommaso La Macchia.
Il progetto articolato in incontri si declina in due fasi: nella prima teorica, verrà trattato l'arresto cardiaco e respiratorio, delle fasi del BLS (basic life support), del defibrillatore e delle manovre di disostruzione delle vie aeree. Nella seconda fase, ragazzi e docenti si eserciteranno a fare tutto ciò che hanno appreso sui manichini.
Il primo incontro con professori e personale dell'istituto comprensivo Pascoli Crispi è previsto martedì 28 gennaio alle ore 15. A febbraio si incontreranno docenti e personale dell'istituto comprensivo S. Francesco di Paola, del Verona Trento, del Majorana e del liceo Ainis.
A marzo incontri al liceo Archimede, all'istituto comprensivo Manzoni; all''Istituto superiore Antonello e al liceo Ainis. Al liceo classico Maurolico e al liceo scientifico di Spadafora si svolgeranno gli appuntamenti di aprile.