Auto rimossa dal carroattrezzi, botta e risposta dopo lo sfogo di un turista: "Divieto di sosta non segnalato correttamente, a Bologna non succede"
Si considera umiliato il turista che ad inizio mese ha vissuto una spiacevole esperienza a Milazzo. La sua auto è stata infatti rimossa dal carroattrezzi senza che, a suo dire, un'adeguata segnalazione del divieto di sosta. Da qui la sua protesta con tanto di pec al Comune e alla polizia municipale. "Vi scrivo da Bologna, sono un turista, portatore di handicap, a cui è stata rimossa la macchina illegittimamente lo scorso 31 dicembre. Io vivo in una città civile in cui quando ci sono i divieti di sosta temporanei mettono l'apposita segnaletica affinché venga vista da tutti e sopratutto che venga vista da chi ha problemi di salute lei invece mette cartellini di plastica appiccicati con lo scotch a cinque metri di distanza dal punto del parcheggio".
Il racconto
Sono partito per Stromboli e al mio rientro non ho più trovato la macchina, in un primo momento ho pensato che la macchina mi fosse stata rubata, ho quasi avuto un malore (sono cardiopatico). Poi dei passanti venuti in soccorso mi hanno avvisato che la sera prima avevano rimosso molte auto a causa della festa di Capodanno, sempre gli stessi mi hanno indicato un cartello a 5 metri di distanza, attaccato a un palo. Ho dunque telefonato ai vigili che mi hanno confermato l’avvenuta rimozione. Ho speso 15 euro per farmi accompagnare al deposito dove ho dovuto pagare 158,.77 euro per i servizio e ho trovato una multa da 42 euro oltre a tutti i danni legati alla perdita di tempo che c’è stata. Insieme a me al deposito c’erano altre persone che avevano subito la stessa procedura, tra l’altro siciliani della zona non certo turisti che sono ignari di come funzionano le cose a Milazzo. Ho documentato fotograficamente il luogo dove sono avvenuti i fatti e ho contattato il mio avvocato che mi ha riferito che ci sono i margini per un’azione legale nei confronti del Comune di Milazzo. Abbiamo infatti appurato che è stato violato l’art.45 del Codice della Strada secondo cui gli enti proprietari, concessionari o gestori delle strade, hanno il dovere integrare i cartelli stradali affinché rispettino le prescrizioni previste dalla legge. A maggior ragione essendo un’area in cui parcheggia la maggioranza dei viaggiatori diretti verso le isole la segnaletica sarebbe dovuta essere visibile con apposita segnaletica con una base mobile almeno ogni tre metri e nastro delimitativo, non con un cartello appiccicato al palo con lo scotch a svariati metri dalle macchine parcheggiate più avanti. Chiedo quindi l’immediato rimborso della cifra spesa.
La replica dell'amministrazione
Sulla questione è intervenuto il sindaco con una nota ufficiale.
“Le accuse mosse sono prive di fondamento ma gravemente lesive dell’immagine della città di Milazzo e per questo l’Amministrazione ha deciso di tutelarsi nelle sedi opportune nei confronti di questo signore che si è lasciato andare ad affermazioni non solo inopportune ma soprattutto false. In quella pagina, che il solito sparuto gruppo di oppositori di questa Amministrazione, ha subito approfittato di cavalcare sono contenute tante bugie che abbiamo potuto riscontrare a seguito di una verifica dei fatti operata dai competenti uffici comunali. Verifica che il turista evidentemente non immaginava avremmo fatto e che invece è una consuetudine che avviene ogni qualvolta avviene la rimozione col carro attrezzi di una vettura. Infatti i vigili hanno l’obbligo di fotografare sia l’auto che la zona dove la stessa si trova. E’ bastato poco per appurare che l’auto del turista si trovava parcheggiata in uno stallo blu, nella zona (cortina del porto) che lo stesso indica, ma non espone alcun contrassegno disabili, al contrario di quanto dichiarato, ma solo cinque “gratta e sosta”. E, cosa importante, nelle immediate adiacenze c’è il cartello affisso in anticipo che comunica l’ordinanza di divieto di sosta la sera del 31 dicembre. Probabilmente preso dalla fretta di recarsi alle Eolie piuttosto che ammirare la nostra città, ha dimenticato di controllare, ma soprattutto di esporre quel pass disabili di cui tanto parla e che gli avrebbe permesso di parcheggiare gratuitamente proprio accanto, dove, sempre dalle foto, si nota un parcheggio disabili vuoto. Non solo. Nelle vicinanze era parcheggiata anche una autovettura con pass disabili che è stata solo multata ma non rimossa, proprio per la grande sensibilità nei confronti delle persone con disabilità che contraddistingue questa Amministrazione. Tra l’altro quella sera, purtroppo per il turista e per coloro che nella nostra città sono quotidianamente concentrati solo ad accusare questa Amministrazione, comunichiamo che sono state rimosse solo quattro autovetture e tutte assieme non avrebbero potuto pagare, al contrario di quello che lui sostiene, neppure la cena ad Anna Tantangelo.
Proprio in virtù di ciò daremo mandato ad un nostro legale di valutare il danno arrecato all’immagine di Milazzo da chi ha addirittura comprato una pagina su Facebook per diffamarci”.