Il torrente Tarantonio è una discarica, i residenti: "Nessun controllo da 40 anni"
Più che un torrente il "Tarantonio" è ormai una discarica. Il cittadino Giovanni Bonaccorso segnala le vergognose condizioni della zona e la mancanza di interventi. "Controlli zero, mai visti vigili urbani, polizia municipale, polizia provinciale, niente di niente. Ogni anno, da 40 anni, le nostre segnalazioni vengono ignorate".
I residenti si scagliano contro l'amministrazione comunale. "Per l'amministrazione comunale, Messina finisce a Mortelle, questa è terra di nessuno. Magicamente però, in campagna elettorale, i candidati spuntano come i funghi e promettono la qualunque. Una volta passate le elezioni, il nulla cosmico. Dov'è il signor Sindaco? Dov'è Messina servizi? Dove sono i presidenti dei quartieri? Se a ciò aggiungiamo anche i rifiuti umani, la feccia, lo schifo, gli scarti della società che continuano a scaricare spazzatura come se niente fosse, perché consapevoli che nessuno può far loro nulla, allora il piatto è servito. E non si fermano a gettarla l'immondizia, dopo qualche tempo le danno fuoco (come dimostrano le immagini). Io stesso ho dovuto spegnere un rogo tra i rifiuti nei giorni scorsi; la settimana precedente erano intervenuti i vigili del fuoco per lo stesso motivo.
"Poi ci sono i signori che riempiono l'acqua dalla fontana ricollocata dall'Amam l'anno scorso, e gettano la loro spazzatura proprio dietro di essa .Questo per dimostrare che in realtà a questi cittadini che trascorrono in questa zona le loro vacanze estive, piace vivere nella spazzatura. Questi sono i messinesi che poi vengono a passare le loro giornate a mare e si lamentano dell'acqua sporca, delle spiagge sporche. Poi riempiono i torrenti di rifiuti che alle prime piogge arrivano in spiaggia. Inoltre si pregano i gentili signori che possiedono le seconde case in questa zona, di affidare i lavori di ristrutturazione a professionisti con ditte in regola e muniti di formulario per il trasporto dei materiali di risulta in discarica, e non nei torrenti. "Anche se voi vi credete assolti, siete lo stesso coinvolti!"
"Non si lamenti il signor Sindaco se gli abitanti della zona nord si sono stancati e pretendono il referendum per l'indipendenza dei villaggi dal comune di Messina e la nascita del comune di Montemare, perché è inevitabile che se si vive in perenne stato di abbandono da sempre, l'unica soluzione è staccarsi da questa meravigliosa città nelle mani di nessuno. Quelle bambole abbandonate rappresentano benissimo la realtà, una società i cui figli sono destinati a vivere tra i rifiuti, senza nessuna speranza".
Bonaccorso invita poi il consigliere del sesto quartiere Mario Biancuzzo a segnalare la vicenda agli organi competenti.