Cronaca
Il padre è accusato di mafia e lui non può lavorare, la prefettura rivaluta il caso Calabrese
A carico dell'uomo una interdittiva antimafia nata anche da un caso di omonimia. Per il viceprefetto Carmelo Musolino "serve del tempo per potersi esprimere nuovamente". Sulla vicenda è intervenuta anche Sonia Alfano: "La causa dei dinieghi? Un errore nei verbali dei carabinieri"