Sensori geomagnetici e cordoli: Errare humanum est, perseverare autem diabolicum
Pochi giorni fa abbiamo assistito ad un episodio, degno di essere etichettato tra quelli dell’incompetenza operativa. Durante le attività di realizzazione di Foresta Me, per due volte, i mezzi meccanici della ditta incaricata avevano tranciato i cavi della fibra ottica, “spegnendo” i collegamenti digitali in una parte significativa del centro. Il fatto è successo in via Ghibellina e in via Centonze. Un incidente che per tutti, ma soprattutto per i professionisti, gli istituti di credito, i negozi ha avuto ripercussioni significative per il lavoro e per i servizi offerti a terzi. Ma non dimentichiamo i recenti lavori sul viale Boccetta dove a poche settimane dalla fine del rifacimento del manto stradale sopraggiunge un problema alla conduttura idrica. Così i bobcat sono stati costretti a frantumare quanto era stato appena fatto. Non c’è due senza tre, infatti, arriva la notizia, riguardante un tratto di collegamento di via Dei Mille. della coesistenza tra i sensori geomagnetici ( i sensori che permettono di rilevare veicoli che passano o stazionano nel suo campo d'azione ) e la pista ciclabile delimitata dagli ormai famosi cordoli della discordia. Secondo il Prof Aldo Ficara, promotore della Silicon Valley dello Stretto, si tratta di un episodio che getta una luce negativa sui lavori che stanno condizionando la vita quotidiana nel centro città e non solo. Errare humanum est, perseverare autem diabolicum, ovvero commettere errori è umano, ma perseverare (nell'errore) è diabolico. Una sequenza di errori che non preannuncia nulla di buono, infatti il proverbio dice: Il buongiorno si vede dal mattino! In questi casi fa bene il sindaco di Messina ad alzare la voce, ne va della sua credibilità istituzionale.