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Venerdì, 26 Aprile 2024
#UNMINUTODILIBRI

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A cura di Eliana Camaioni

Un minuto di testi, interviste, novità e retroscena, dedicato agli scrittori siciliani e alle loro opere. Un format di Eliana Camaioni, scrittrice e blogger, che non ha il dono della sintesi e romanza pure la lista della spesa, ma che ha dedicato ai libri la sua vita. Una vita in vacanza, sotto il sole della Sicilia in cui è nata.

VIDEO | Maria Lilly Morabito, la maestra delle fiabe: “I miei racconti su misura per divertirsi imparando”

A tu per tu con l'insegnante della primaria di Paradiso che dà alle stampe “Nick e il drago matematico”, otto racconti che aiutano a tirare fuori i doni speciali che ognuno ha dentro di sè. Nel video uno dei brani letti da Eliana Camaioni

Nick e il drago matematico (ed. Macabor) di MariaLilly Morabito, è una raccolta di otto fiabe che può essere letto a partire dai sette anni, ma può essere ascoltato a partire dai….sette mesi. Il titolo prende spunto dalla prima storia che parla di un bambino il quale, grazie ad un drago matematico che vive sotto il suo letto, impara a superare le sue paure ed anche a risolvere la matematica.

Da ogni storia si può trarre un insegnamento: che nella vita a volte per ottenere ciò che più desideriamo siamo disposti a fare anche cose all’apparenza sciocche (Meraviglia); che ognuno di noi ha un dono speciale (La fata della buonanotte); che non bisogna mai fermarsi all’apparenza o al sentito dire (La bambina che parlò al drago); che a volte è bello semplicemente  lasciarsi andare con la fantasia (In fondo alla borsa e Fata Artista); che un difetto o un limite possono trasformarsi in una risorsa (Carletto e il drago Nasone); che i libri e la lettura sono linfa vitale (Bonsai).

Nick-2Maria Lilly Morabito (nella foto), messinese, insegna alla scuola primaria dell'istituto comprensivo Paradiso. 

Da maestra a scrittrice: ci racconti questa tua scelta?

“Ho iniziato ad occuparmi di storie per bambini oltre venti anni fa quando sono diventata mamma e, poco dopo, insegnante di scuola dell’Infanzia. Mi piaceva l’idea di proporre ai miei bambini (figli e alunni) oltre l’ascolto delle fiabe tradizionali anche storie fatte su misura per loro. Per tanto tempo ho inventato storie che sono rimaste nella sfera delle parole orali, fino a quando ho ritenuto che fosse arrivato il momento di dare loro maggiore concretezza spostandole nella sfera delle parole scritte. Così è iniziata questa avventura che ha visto inizialmente alcune mie fiabe inserite in antologie, fino ad arrivare al primo libro scritto tutto da me Nick e il drago matematico ed altre storie edito dalla Macabor”.

Hai voluto la magia della fiaba per il tuo libro. Un intento didattico o solo un genere a te particolarmente congeniale?

“Il genere che più amo è quello Fantasy perché ritengo che i bambini possano imparare meglio le cose della vita filtrandole con la fantasia. Ecco perché nelle mie fiabe parlo dei sentimenti, delle emozioni e delle azioni dei miei personaggi partendo da contesti reali ma aggiungendo sempre elementi magici e fantasiosi. Ho testato questi racconti sui miei figli (anche se ormai sono grandi) e sui miei nipoti ed il riscontro è stato positivo: si sono divertiti”.

E’ la prima volta che ti affacci al mondo della scrittura?

“Una delle storie di questo libro è stata pubblicata precedentemente, sempre per la Macabor, in una antologia che è stata adottata da una scuola per un Progetto lettura ed incontro con l’autore. Anche in quell’occasione ho avuto un riscontro positivo dai bambini di una quarta classe. E’ stata un’esperienza bella e significativa che mi ha motivata maggiormente nella mia decisione di voler diventare una scrittrice per l’infanzia. Proprio a questa mia decisione è legata una nuova iniziativa che mi vede protagonista, con mio figlio, Samuele Andronaco e a mia cugina Francesca Danisi, in qualità di scrittrice e di maestra. Si tratta di un nuovo brand che si chiama Maestra Lilly che si dedica alla creazione di libri illustrati per bambini, ma non solo. Ho scritto una serie di quattro libri pensando al mio lavoro di insegnante; ogni libro è dedicato ad una stagione (Storie d’autunno e Storie d’ inverno sono già disponibili su Amazon) e tutti e quattro sono strumenti utili per noi insegnanti che ogni anno trattiamo con i nostri alunni questi argomenti. Le storie offrono notevoli spunti per parlare delle caratteristiche stagionali e delle ricorrenze presenti in ogni stagione. Anche le illustrazioni sono pensate appositamente per i bambini più piccoli e favoriscono la lettura di immagini”.

Un libro che insomma è l’inizio di un progetto più grande, se non ho capito male.

“Questa iniziativa non si limita solo alla pubblicazione, dopo aver letto i nostri libri ci sarà per chiunque la possibilità di iscriversi ad una newsletter. Verrà quindi data l’occasione ai genitori, o a chiunque segua i nostri piccoli lettori, di entrare a far parte di una community dove si daranno piccoli consigli su come preparare una giusta atmosfera per una buona lettura e dove saranno condivisi contenuti di interesse dedicati principalmente alle mamme.  Daremo inoltre la continua possibilità di scaricare tramite i nostri libri e non solo, schede didattiche con lo scopo di arricchire la lettura con attività pratiche. Ovviamente non poteva mancare la parte dei social. Attraverso di essi, tra le altre cose, condividerò i lavori dei miei alunni relativi sia alle storie presenti nei miei libri, sia ad altre attività che andrò svolgendo nella mia sezione”.

C'è anche un blog...

“Contemporaneamente alla decisione “social” vi è stata quella della creazione di un blog. Permette ai lettori di avere una veduta più ampia su quello che effettivamente è il nostro lavoro e su chi siamo veramente. Attraverso le pubblicazioni sul nostro sito chiunque potrà conoscerci meglio, sarà aggiornato sui nuovi progetti ai quali stiamo lavorando (anticipo che a breve pubblicheremo una dolcissima storia di Natale), avrà la possibilità di scriverci e commentare le nostre idee e questo lo porterà sicuramente a prendere una decisione più consapevole nel momento dell’acquisto. Un ultimo obiettivo, ma non meno importante, è quello di creare un’area di condivisione con altre insegnanti della scuola dell’infanzia dove aprirsi al confronto su temi legati alla didattica ed alle metodologie di insegnamento”.

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