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VIDEO | Recovery plan, baracche e ponte protagonisti dell'incontro fra De Luca e Draghi: "Ancora 8 mila famiglie sotto l'amianto"

Il sindaco della città metropolitana nell’ambito della riunione dell'Anci con il capo del governo e il ministro per gli Affari regionali Maristella Gelmini ha presentato un piano investimenti di opere strategiche, cantierabili entro il 2023 con deroghe specifiche sulle procedure degli appalti. Matilde Siracusano: "Infrastruttura sullo Stretto per rilanciare il sud"

Baracche, Ponte sullo Stretto e Digital Hub per la pubblica amministrazione. Sono questi i progetti presentati da Cateno De Luca, in qualità di sindaco della città metropolitana, nell'ambito dell'incontro fra l'Anci e il presidente Draghi che ha incontrato i rappresentanti istituzionali in videoconferenza accogliendo le proposte di investimento da inserire nel Recovery Plan. "Abbiamo proposto il risanamento definitivo, la vergogna del lebbrosario della città di Messina, dove sono costretti a vivere sotto l’amianto circa otto mila famiglie", ha dichiarato De Luca.

"In questo settore abbiamo anche presentato MessinaForesta Me un progetto cantierabile relativo alla forestazione urbana, e nel rispetto delle linee di digitalizzazione della pubblica Amministrazione abbiamo proposto un programma di investimenti denominato Digital I Hub”, ha aggiunto, ricordando al capo del governo  la nota inviatagli il 5 marzo scorso nella quale ha espresso il disappunto in merito alla suddivisione delle risorse nell’ambito del territorio nazionale ed una successiva datata 20 marzo, dove è stata evidenziata l’importanza della realizzazione del Ponte sullo Stretto, quale opera strategica.

Le proposte di De Luca: mobilità e procedure ambientali straordinarie 

Nello specifico si tratta di opere "ritenute strategiche e cantierabili entro il 2023 che saranno dichiarati interventi infrastrutturali strategici e urgenti con il relativo conferimento di poteri commissariali ai sindaci delle città metropolitane con deroghe specifiche sulle procedure degli appalti (decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50)", ha spiegato il sindaco sulla sua pagina facebook. "Colmare il gap socio economico ed infrastrutturale tra le città metropolitane mediante un criterio differenziato di assegnazione risorse, fermo restando il rispetto dei criteri generali prestabiliti, per evitare città sempre più ricche ed efficienti e città sempre più povere ed inadeguate alle proprie funzioni", ha aggiunto ancora. 

Fra gli interventi la proposta di investimenti inerenti la mobilità di connessione interurbana equa e sostenibile. E ancora di "procedure straordinarie per la realizzazione delle opere qualora non previste dalle pianificazioni vigenti (Piano traffico, piano regolatore, piano energia, et etc ), ma valutate ed assorbite negli strumenti di pianificazione nelle sedi di approvazione dei progetti con VAS e VIA integrate (progetto costituisce variante allo strumento pianificatorio). Procedure ambientali preferenziali, appalto integrato anche a livello di progettazione preliminare qualora opere di particolare connotazione tecnologica. Coperture finanziarie per competenza economica (a valere del piano complessivo di finanziamento) ai fini della redazione delle progettazioni con anticipazione utile alle stesse", ha sottolineato De Luca. 

Ponte, Siracusano: "Opera che rilancerebbe il Sud" 

In merito ai progetti da mettere a finanziamento all'interno del Recovery plan è intervenuta anche la deputata Matilde Siracusano. "Sul Recovery il governo Draghi ha avuto poco tempo per lavorare a un piano elaborato dall'esecutivo precedente, e purtroppo, a nostro avviso, insufficiente. Tra gli obiettivi principali posti dall'Europa c'e' il superamento del divario infrastrutturale, sociale ed economico tra le varie Regioni", ha dichiarato la deputata di Forza Italia, intervenendo a "Start", su SkyTg24.

"Nel piano precedente, purtroppo, le risorse destinate al Sud si aggiravano intorno al 30%, e devo fare un plauso al ministro Carfagna, che in pochissimo tempo e' riuscita aumentare sensibilmente questa percentuale: siamo arrivati a una quota del 40% ancora da incrementare. Forza Italia sta lavorando per inserire anche il Ponte sullo Stretto di Messina tra le grandi opere finanziate con i fondi europei. È un'opera che si puo' immediatamente cantierare per rilanciare l'economia del Mezzogiorno, incrementare posti di lavoro e turismo. Il vincolo temporale del 2026 per la conclusione del Ponte non potrebbe essere rispettato, ma abbiamo proposto al governo di iniziare a lavorare sulle opere a terra, che invece potrebbero essere completate per il 2026 e poi di finanziare il collegamento con altre risorse", ha concluso.

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