VIDEO | Giordano, dalle pulizie agli aerei: l'operazione della Finanza
Finisce sotto chiave un patrimonio di 6 milioni e mezzo e nuove accuse di frode fiscale
Un vorticoso giro di trasferimenti finanziari per frodare le casse all’Erario. E’ il quadro delineato dalla Guardia di Finanza che nella notte ha portato al sequestro di 6 milioni e mezzo di euro all’imprenditore 52enne Antonino Giordano. Gli investigatori ipotizzano una truffa da 15 milioni.
Antonino Giordano, originario di Fondachelli Fantina, è imprenditore noto da anni alle cronache giudiziarie. La sua ascesa nel gotha messinese dell'edilizia comincia con una impresa di pulizie. Si butta sul mattone prima con la Gio.Im Srl (società che ha come attività la valorizzazione e promozione immobiliare di beni propri nata nel 2002,) e poi con la Gioma Srl. La prima operazione rilevante è quella che Giordano mette in piedi entrando nella Duomo Srl, società che ha realizzato il palazzo di vetro, progettato dall'ex presidente dell'Ordine degli architetti Dario La Fauci, accanto alla sede della Provincia regionale di Messina. Nello stesso Palazzo ha sede la Banca di Credito Peloritana, istituto recentemente commissariato, del quale risulta essere socio.
Negli anni, con le sue imprese - che lo hanno visto spesso al fianco dell'ex patron della Demoter Carlo Borella - ha costruito un importante centro commerciale in via Roosvelt nonchè il resort Capo Peloro a Faro. Accanto al mattone, Giordano non ha trascurato altri settori come la grande distribuzione e si è avventurato anche nel settore aeroportuale, avviando una compagnia aerea a Forlì che ha chiuso battenti poco tempo dopo.