"Siamo al vostro fianco per fermare questo progetto sbagliato del Ponte. Un progetto dannoso, anacronistico, che non risponde ai bisogni concreti delle persone che vivono in questa meravigliosa terra".

Così la leader del Pd Elly Schlein stamani a Messina si è rivolta ai cittadini della zona di Torre Faro dove dovrebbe sorgere il ponte sullo Stretto. Ed erano tantissimi ad accoglierla.

"E' bello essere insieme oggi - ha detto la segretaria del Pd -  Siamo qui, innanzitutto a dire una cosa chiara e la dico con una punta di emozione e con una punta di orgoglio: il Partito democratico è compattamente, da Nord a Sud, al vostro fianco per fermare questo progetto sbagliato del Ponte di Messina che sta portando avanti Matteo Salvini. Tanti argomenti ve li hanno già dati. Noi abbiamo contestato da principio la mancanza di trasparenza di questo stipendificio. L'abbiamo fatto presentando insieme ad Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni, che ringrazio anche da qui, un esposto per vederci chiaro perché hanno negato anche le nostre prerogative parlamentari. Non si capisce come abbiano potuto cambiare e rielaborare il progetto in una notte. Non è questa la serietà che si deve quando si gioca con la vita delle persone. L'altro giorno in parlamento, quando finalmente la relazione è arrivata abbiamo visto i 68 appunti che un comitato scientifico serio ha dovuto fare. Appunti sulla quale non ci sono state risposte. Quando dicono che si deve fare più in fretta mi chiedo chi la vuole questa fretta? E' una fretta elettorale, ma prima vengono gli studi che accertano la microzonizzazione sismica e poi il resto". 

Schlein ha poi ringraziato anche i comitati No Ponte per la mobilitazione bellissima che stanno portando avanti e poi un messaggio al ministro Salvini che "si permette di dire che loro lavorano per costruire e noi per fermare".

"E' questo governo che sta fermando l'economia del paese lasciando nell'incertezza imprese e comuni, tagliando risorse  - ha rincarato la Schlein - Come hanno fatto con il ponte che si è poi scoperto toglievano risorse alle Regioni Sicilia e Calabria che servivano per altre infrastrutture. Non abbiamo sentito il parere dei presidenti di queste regioni. Le persone che incontriamo ci raccontano la difficoltà di spostarsi con le strade in questo stato, la difficoltà di spostarsi con ferrovie che non sono all'altezza del 2024. I siciliani, i calabresi non sono cittadini di serie B, meritano investimenti adeguati e invece la strada che è stata scelta nel silenzio dei presidenti di queste regioni che sono dello stesso colore politico di questo governo è stata fatta addirittura sottraendo risorse FSC che potevano e dovevano finanziare altri progetti infrastrutturali più stringenti, più urgenti, più importanti per questo territorio". 

E sulle risorse tagliate dal governo non ha fatto sconti la segretaria del Pd con particolare riferimento al diritto alla Salute. "Occorre difendere la sanità pubblica e universalistica dai tagli e dalle privatizzazione. Non è civile che chi è malato oncologico riceve una visita specialistica nel 2026. Non è civile che per un banale esame, una gastroscopia o colonscopia, si debba aspettare un anno e mezzo. Questo vuol dire annullare la prevenzione producendo più costi anche per l'economia. Occorre rimettere al centro il diritto alla salute delle persone invece di andare a spendere da altre parti. Chi non ha soldi sta rinunciando a curarsi. Dobbiamo capire cos'ha la destra contro la povertà. La povertà non è una colpa individuale ma un problema sociale dovuto a politiche che noi dobbiamo pretendere di cambiare, altro che cancellare l'unico strumento di supporto a chi fa più fatica".